Ticino

Furti di biciclette, arrestata una persona

Un'inchiesta svolta nello scorso mese ha permesso alle autorità di identificare altri tre ladri e di chiarire 25 casi di bici rubate

19 giugno 2018
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Un arresto, tre persone identificate e 25 furti – per oltre 100mila franchi – sono stati chiariti. È il risultato di un'indagine svolta nello scorso mese contro una banda di ladri specializzata nel furto di biciclette di alta gamma ed elettriche. Lo hanno reso noto oggi il Ministero pubblico ticinese, la polizia cantonale e le Guardie di confine in un comunicato.

Le autorità fanno sapere che l'inchiesta ha permesso il fermo, su un treno diretto in Italia, di uno degli autori che aveva da poco commesso un furto e tentava di lasciare la Svizzera con la refurtiva. Il gruppo agiva come i classici pendolari del furto sul nostro territorio per poi riparare in Italia dove veniva rivenduta la refurtiva attraverso i portali Internet o a ricettatori della zona. Altri reati sono loro contestati come il ripetuto abuso di impianti di elaborazione dati.

La persona arrestata si trova in detenzione preventiva da oltre un mese, mentre le autorità stanno valutando la posizione di eventuali altri complici nei confronti dei quali potrebbero venir spiccati i relativi mandati di cattura, interessando anche l'Italia. L'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.

La polizia cantonale coglie inoltre l'occasione per ricordare le principali misure da adottare per evitare sgradite sorprese:

1) Quando possibile, lasciare la bicicletta in un locale che può essere chiuso a chiave o in un luogo sorvegliato.
2) Incatenare sempre il velocipede a una rastrelliera o a un'altra infrastruttura fisica.
3) Utilizzare un meccanismo di sicurezza moderno e in buono stato.
4) Annotare il numero di telaio, la marca e il colore.
5) In caso di furto, notificare immediatamente il fatto alla polizia cantonale.