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Per il Plr di Chiasso ‘un mix tra passato, presente e futuro’

L'assemblea sezionale ha segnato il passaggio di consegne alla presidenza: Davide Rampoldi è subentrato a Davide Capoferri

Davide Rampoldi (a sinistra) è subentrato a Davide Capoferri
(Ti-Press/Francesca Agosta)
26 marzo 2025
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Davide Rampoldi è il nuovo presidente della sezione Plr di Chiasso. La sua nomina è arrivata questa sera, per acclamazione, durante l'assemblea ordinaria. Subentra a Davide Capoferri che ha lasciato dopo 9 anni. «È una serata importante – ha detto l'uscente senza nascondere una certa commozione al momento dei ringraziamenti al «cuore del partito», ovvero il consiglio comunale –. Dopo nove anni mi sono reso conto che ci vuole un passaggio di testimone perché in questo momento la sezione ha bisogno di una spinta nuova». Dal canto suo Rampoldi, che sarà affiancato dai vicepresidenti Barbara Boldini e Christian Colombo, ha raccolto la sfida. «Ho accettato grazie al fatto che ho un ufficio presidenziale composto da persone meravigliose che mi fanno capire che non sono da solo. Spesso un presidente si trova solo, ma loro mi tampinano e mi tengono vivo». Ad accompagnare il lavoro «almeno dei prossimi quattro anni» c’è quindi «una squadra di persone volenterose, un giusto mix che ha l'obiettivo di trovare sinergia tra ciò che è stato, il presente e i giovani che dovranno un po’ bruciarsi le ginocchia... Ma anche questo fa parte del mestiere della politica». Rampoldi non sarà più capogruppo in consiglio comunale, ruolo che passa a Mattia Varisco.

‘L'entusiasmo alimenta la voglia di fare’

Nel suo intervento di commiato, Capoferri ha affermato di avere «un'equazione molto semplice: l'entusiasmo alimenta la voglia di fare. E dopo aver organizzato due elezioni federali, due cantonali e due comunali e mezzo per me è venuto meno. Avendolo capito – ha aggiunto – nell'aprile scorso ho manifestato la mia idea di dimissionare, ma solo quando avrei trovato una persona che avesse voglia di continuare con una squadra pronta a supportarlo per raggiungere determinati obiettivi». Passando al bilancio di questa sua esperienza, Capoferri si è concentrato sull'ultimo appuntamento elettorale che, per la sezione, ha segnato «un passaggio molto delicato, ma l'obiettivo di confermare il secondo municipale è stato raggiunto». Dal consiglio comunale sono invece arrivate una «nota dolente» ma anche una risposta che lascia ben sperare la sezione per il futuro. La prima è stata «la perdita di un consigliere comunale quando l'obiettivo era di farne uno in più... Ma sono sicuro che lo recupereremo». A funzionare è stata «la sostituzione di tre giovani sui quali abbiamo investito per quattro anni e che per esperienze professionali hanno deciso di vivere fuori Cantone». Il loro posto è stato preso da «altrettanti giovani ai quali verrà data una formazione per dare beneficio a tutta la sezione e alla popolazione».

Verso l’adeguamento dei costi per la Polizia

L'assemblea ha permesso al sindaco Bruno Arrigoni e al municipale Luca Bacciarini di tracciare un bilancio del primo anno di legislatura. In ambito finanziario, Bacciarini ha spiegato la strategia adottata dal Municipio per arrivare a un contenimento dei costi e anticipato che «il risultato a Consuntivo sarà migliore rispetto a quello del Preventivo». Per quanto riguarda la Sicurezza pubblica («gestito prima di me in maniera egregia da Sonia Colombo-Regazzoni, che ringrazio»), Bacciarini ha informato l'assemblea che «abbiamo presentato ai capidicastero dei Comuni convenzionati l'evoluzione dei costi: prima di rivedere le convenzioni, la richiesta che presenteremo sarà quella di adeguare la tariffa che pagano attualmente». Il sindaco Bruno Arrigoni è tornato sulle parole del nuovo presidente e «sull'importanza di avere un gruppo forte». Lo stesso che ha esortato in vista del processo aggregativo del Basso Mendrisiotto. «Sarà importante avere un gruppo compatto perché sarà una lotta all'ultima scheda. Impegniamoci anche con amici e conoscenti che vivono negli altri comuni per portare a casa un risultato importante per la nostra zona».

Ai lavori hanno partecipato anche rappresentanti della sezione distrettuale e Giovanni Poloni, uno dei quattro vicepresidenti cantonali. «Per me è una nuova sfida – ha detto salutando la sala –. L'obiettivo sarà quello di portare il Mendrisiotto a Bellinzona e far conoscere i problemi e l'impegno che mettiamo in campo sul territorio perché troppo spesso siamo stati trascurati o magari siamo stati noi a non presenti. Ripartiamo dalla base, dai comuni e dalle esperienze di vita per far tornare il partito vincente come lo è a livello cantonale».