La direttrice Emanuela Ventrici sulla disdetta del contratto collettivo: ‘Eravamo i soli a livello svizzero. Superato dagli eventi’
Nessun fulmine a ciel sereno, ma una decisione venuta in seguito all'uscita di scena del casinò di Lugano nel 2011 e quella di Locarno nel 2023. La casa da gioco di Mendrisio ha così deciso di disdire il contratto collettivo con l’Ocst, «del resto – ci fa sapere la direttrice dell'Admiral Emanuela Ventrici – eravamo rimasti a sottoscriverlo gli unici in Svizzera».
La decisione è stata comunicata questa mattina, 15 gennaio, nel corso dell’assemblea annuale aperta ai 245 dipendenti: «Si era arrivati al punto di continuare a chiamarlo contratto collettivo di lavoro ma in sostanza di collettivo non vi era più nulla – ci giustifica i contorni della disdetta la direttrice –. È quindi una decisione che non può essere definita inaspettata, lo stesso sindacato ne era consapevole così i nostri collaboratori. Quello che è importante è che le condizioni saranno mantenute attraverso il nostro regolamento aziendale. Mi preme, ora, ringraziare l'Ocst per la collaborazione proficua avuta negli ultimi 18 anni. Con l'uscita di Lugano e Locarno, e lo scioglimento della commissione paritetica era un passo ormai dovuto, anche perché molti articoli erano obsoleti e alcuni anche meno favorevoli della legge. Ripeto, era nell’aria e non sarà per questo un passaggio traumatico. Tanto che rimaniamo, per ogni eventualità o necessità, aperti al dialogo con i sindacati, non solo con l'Ocst ma anche con Unia».