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Addio a ‘Claudione’, una vita fra gelati, politica e frecce

È morto a 72 anni Claudio Canonica, già consigliere comunale di Mendrisio e ‘anima’ dell'ex Gelateria Monopoli a Balerna

Claudio Canonica
(Ti-Press)
8 gennaio 2025
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C’è chi lo ricorda gerente della Gelateria Monopoli (non solo per i suoi buonissimi gelati, ma soprattutto per la sua simpatia nel presentarsi ai tavoli, sempre affollati, con la carta delle mitiche coppe) chi all’Osteria Centrale, sempre a Balerna, chi ancora al Grotto del Giuvan di Salorino, quartiere di Mendrisio. Claudio Canonica è morto a 72 anni, festeggiati solo due mesi fa, il 5 novembre. ‘Il Claudione’, come lo chiamavano in molti, lascia in eredità una grande passione per il proprio lavoro, da sempre anima di esercizi pubblici a misura di avventori, come purtroppo ve ne sono sempre meno, anche nel Mendrisiotto.

Appassionato di caccia

Nato nel Magnifico Borgo nel 1952, era un appassionato di caccia, nonché già presidente della Società di tiro con l’arco di Mendrisio e presidente dell’Associazione amici del cane da ferma Ticino. Era approdato anche nel mondo della politica, come consigliere comunale nel capoluogo momò, fra i banchi della Lega dei Ticinesi. Di lui, Daniele Caverzasio, attuale municipale a Mendrisio per la compagine di via Monte Boglia, ha dichiarato al nostro giornale: «Siamo vicini soprattutto al fratello Cristiano. Per noi è sempre stato una persona schietta, capace di dire pane al pane e vino al vino, e in grado con questo di sostenere le proprie idee. Per il gruppo della Lega è stato quello che si dice un valore aggiunto. Se poteva mostrare, a un primo e superficiale incontro, un aspetto piuttosto burbero, era diversamente una persona di cuore».

Gli intensi anni balernitani

Luca Pagani, sindaco di Balerna, associandosi al cordoglio per la sua scomparsa, non manca di ripercorrere quegli intensi anni balernitani che ebbero il suo clou negli anni Novanta: «Esercente molto conosciuto, non solo nel nostro Comune, Claudio era uno di quei personaggi che non lasciano indifferenti. Brillante e sempre pronto alla battuta e... alla battutaccia, come amavo fargli notare. Di lui ricordo, in particolare, gli ultimi anni esercente a Salorino. Lì aveva una grande poltrona, il suo ‘trono’ come la chiamava lui. Mi diceva ‘Paganela sètat giò...’, poi ce n’era per tutti! Aveva peraltro una grande capacità di lettura degli eventi, non solo locali, ma anche più ampi, internazionali, ed era piacevole chiacchierare con lui».

I funerali si terranno sabato 11 gennaio alle 14 nella Collegiata di Balerna. Ai familiari giungano le condoglianze del nostro giornale.