A inizio anno è entrata in vigore una nuova ordinanza che chiede una partecipazione finanziaria pari al 10% delle spese per le prestazioni logistiche
Il 2025 ha portato una novità nell’organizzazione e gestione delle manifestazioni di Chiasso. È infatti entrata in vigore una nuova ordinanza municipale che stabilisce la partecipazione finanziaria, sulla base dei budget presentati dai promotori, del 10% per i servizi richiesti agli organizzatori. Pubblicato nell’ottobre scorso, il documento non ha incontrato opposizioni o ricorsi, per cui è entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio. Di principio il Comune “non contribuisce direttamente ai costi” di un evento ma, secondo le tipologie di manifestazioni mette a disposizione “a pagamento” infrastrutture pubbliche, materiali e attrezzature pubbliche, manodopera comunale e servizi (prestazioni dirette, indirette, sicurezza)”. Adesso il Municipio, come stabilito dall’articolo 12, “richiede agli organizzatori di eventi di contribuire ai costi sostenuti per le prestazioni logistiche fornite (risorse umane, trasporti, materiale), fatto salvo i costi legati alla messa a disposizione delle infrastrutture che sono regolamentate da specifici tariffari”. «Negli ultimi anni il Comune di Chiasso si è prodigato parecchio per ospitare manifestazioni ed eventi sul proprio suolo pubblico – commenta Davide Lurati, capodicastero Sport e tempo libero –. L’obiettivo è di attirare pubblico e indirettamente creare indotto, ma anche offrire servizi e svago ai nostri cittadini e ai visitatori». Se da una parte i risultati iniziano a vedersi, dall’altra «abbiamo analizzato i costi derivati dal lavoro dell’Ufficio tecnico per organizzare e predisporre le varie location e abbiamo deciso di aggiornare l’ordinanza con l’applicazione di una tassa sistematica per gli organizzatori privati delle manifestazioni». Nel concreto, a titolo di esempio, se i costi preventivati dall’Ufficio tecnico per richieste di prestazioni logistiche sono compresi tra 1 e 500 franchi, agli organizzatori verrà chiesto un contributo di 50 franchi; per spese tra i 1’000 e i 2’500 franchi saranno richiesti 250 franchi; tra i 5mila e i 7’500 franchi di 750 franchi. Per spese superiori ai 10mila franchi, il contributo sarà pari al 10% dei costi preventivati. Una misura che, aggiunge Lurati, «insieme ad altre rientra nello specifico piano di rientro finanziario che il Comune ha deciso di implementare in questa legislatura: il Municipio continuerà nella sua politica del tempo libero mettendo a disposizione il proprio territorio e le proprie infrastrutture, ma vaglierà attentamente ogni singola richiesta in tal senso anche dal punto di vista finanziario».
Scopo dell’ordinanza voluta dal Municipio è “porre le basi per un uso efficiente del personale e del materiale dell’amministrazione comunale, nel rispetto dei preventivi dedicati a queste finalità”. Per gli ambiti di competenza comunale il documento “disciplina l’organizzazione e l’eventuale sostegno a manifestazioni ed eventi sull’intero territorio del Comune di Chiasso” con disposizioni che saranno comunicate “a tutti coloro che intendono organizzare eventi sul territorio comunale” e che “si applicano indistintamente alle manifestazioni organizzate dal Comune e/o da terze persone o enti, sia pubblici, sia privati”.
Il Municipio stabilisce inoltre che “l’organizzazione e/o la promozione di manifestazioni deve far riferimento ai principi generali della sostenibilità”. In particolare sono richieste le condizioni quadro favorevoli per “manifestazioni che incentivano la coesione sociale, la cultura e la salute della popolazione nel rispetto delle normative vigenti, così come la promozione di eventi sostenibili nel contesto ambientale, sociale ed economico”. Nell’organizzazione delle manifestazioni “il supporto dato dal Comune si fonda su un uso razionale e parsimonioso delle risorse finanziarie, umane e materiali a disposizione”. Collaborando su scala regionale e intercomunale “il Municipio promuove la ricerca di soluzioni sostenibili a livello locale, coordinando nel limite del possibile la programmazione delle manifestazioni in ambito comunale e regionale”. Il supporto dell’autorità comunale “non deve disincentivare il volontariato e l’impegno diretto proprio delle associazioni, che devono essere incoraggiati e valorizzati”. Nell’organizzazione e nello svolgimento di manifestazioni il Municipio “auspica l’utilizzo di prodotti, risorse e competenze tipicamente locali e a filiera corta, direttamente legati alla nostra economia”.
L’ordinanza fissa anche diversi punti legati ai temi ambientali. Come l’obbligatorietà “dell’utilizzo del sacco blu ufficiale per i rifiuti generati dalle manifestazioni”. Rifiuti che i promotori sono chiamati a “separare correttamente per tipologia nei rispettivi contenitori per facilitare la raccolta differenziata”. Per “motivi di sicurezza e decoro” durante la manifestazione gli organizzatori devono “evacuare o custodire i vuoti di bevande in luoghi non accessibili al pubblico” per poi “smaltirli totalmente” alla fine dell’evento. In merito alle stoviglie, “gli organizzatori non possono utilizzare stoviglie di plastica monouso, bensì promuovono l’utilizzo di stoviglie e bicchieri multiuso”. Salvi i contenuti del Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti e ordinanze, “il Municipio si riserva di imporre l’obbligo di utilizzo di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili”. In caso di eventi di medie-grandi dimensioni, l’autorità comunale sollecita gli organizzatori a “incentivare spostamenti con mezzi pubblici, promuovere una mobilità dolce e sostenibile e collaborare con società di trasporto per minimizzare l’impatto veicolare sul territorio, offrendo per esempio servizi di bus navetta e aree di posteggio decentralizzate”. Per quanto riguarda la pulizia, infine, “gli organizzatori devono preservare lo stato delle infrastrutture pubbliche ed eseguire la pulizia dei luoghi occupati e del materiale prestato”. Gli eventuali costi di pulizia straordinaria saranno a carico di chi ha promosso l’evento.