Arrestato il 68enne fermato martedì per la morte della cognata, ospite nella sua abitazione per un periodo di convalescenza
Omicidio intenzionale. È questa l’ipotesi di reato nei confronti del 68enne fermato martedì mattina a Morbio Inferiore per la morte della cognata. Nel frattempo l’uomo, già in stato di fermo, è stato arrestato. L’inchiesta coordinata dalla Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis si trova nelle sue battute iniziali e le informazioni ufficiali sono, di conseguenza, ancora poche. Le domande aperte sono ancora molte e gli inquirenti si affideranno ai rilievi tecnico-scientifici effettuati e alle tracce forensi nell’abitazione di via Campo sportivo e alle testimonianze raccolte per ricostruire quanto accaduto. L’ipotesi di reato avanzata dagli inquirenti porta a pensare che le prime indiscrezioni raccolte potrebbero trovare conferma: il 68enne avrebbe fatto cadere dalle scale la cognata – una 65enne cittadina italiana domiciliata in Italia – causandone la morte. Resosi conto dell’accaduto – o che comunque la sorella della moglie aveva bisogno di aiuto – ha in seguito contattato il figlio. La prima allerta, come ci hanno confermato alcuni ‘First responder’ che hanno ricevuto l’avviso sul proprio telefono cellulare, è però stata per un possibile arresto, o comunque un problema cardiaco. I soccorritori arrivati sul posto non hanno però potuto fare altro che constatare il decesso della donna e il conseguente avvio dell’inchiesta. Durante l’interrogatorio, che ha in seguito portato al suo arresto e sul quale nelle prossime ore si esprimerà il Giudice dei provvedimenti coercitivi, l’uomo avrebbe fornito delle ammissioni su quanto accaduto.
La vittima, come ci hanno raccontato i vicini di casa, era ospite dalla sorella per un periodo di convalescenza a seguito di problemi di salute. In molti ci hanno raccontato che era proprio il 68enne a occuparsi della cognata e accompagnarla alle visite mediche e di controllo. Tra i due, insomma, almeno all’apparenza, il rapporto era buono. Al momento non è dato a sapere se tra i due sia nata una discussione, in seguito degenerata. Quanto accaduto in una strada privata del quartiere residenziale di Morbio Inferiore ha stupito tutti, nell’immediatezza dei fatti come il giorno dopo. In molti faticano a credere che il 68enne possa aver commesso il gesto nei confronti della sorella della moglie. Moglie che, stando a quanto abbiamo potuto appurare, non si trovava in casa al momento dei fatti. «Quanto accaduto è una tragedia – ci dice una persona che conosce la coppia –. Sono stupita perché per loro girava tutto attorno alla famiglia, e la loro è una bella famiglia. Per questo non posso credere sia successo, perché per loro era molto importante aiutare le persone». Un’altra testimonianza ci descrive «due persone normali e sempre molto gentili. Sono davvero scioccato».
Il presunto autore del fatto di sangue era molto attivo in ambito sportivo locale. E anche in questo contesto è tutt’ora una persona molto apprezzata per il suo comportamento dentro e fuori dal campo. Come ci spiega un suo collega, anch’esso legato al mondo dello sport e che lo conosce «da decenni», il 68enne «ha un comportamento pacato. Non ha mai dato motivo di avere atteggiamenti simili. Mi pare molto strano che lui possa aver fatto un gesto del genere. Durante le partite, anche se qualche volta poteva esserci stato un arbitraggio contro la sua squadra, lui non ha mai alzato la voce. Oltre a essere un gran conoscitore di sport, è sempre stato molto tranquillo e a modo, anche con i bambini e con tutti i monitori che fanno parte della società». Il parere del suo collega, così come quello di molte altre persone, pare quindi essere unanime e, infatti, precisa: «Se provate a sentire tutte le persone che lo conoscono, nessuno vi dirà il contrario».
Al momento, il comitato della squadra che il 68enne presiede sembra voler mantenere lo status quo: «La dirigenza attuale rimane comunque operativa e in questo momento di certo non si terranno delle sedute per rimuoverlo dal suo ruolo. Ora, anche per noi, sarà difficile tornare alla normalità a livello di squadra. Il comitato si è già sentito telefonicamente e, con tutte le partite in calendario, l’intenzione è quella di mantenere gli stessi ruoli dirigenziali».