Mendrisiotto

‘Ven scià... Cünta sü!’ premia poesie e racconti dialettali

La sesta edizione del concorso letterario promosso a Chiasso ha visto imporsi Maria Grazia Messa e Uberto Bustelli

Uberto Bustelli, primo classificato nella categoria racconti brevi
15 ottobre 2024
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Sono stati premiati all'Hotel Touring di Chiasso i vincitori della sesta edizione del concorso letterario indipendente ‘Ven scià... Cünta sü!’ dedicato a racconti brevi e poesie, scritti nei dialetti del Canton Ticino e della Lombardia. Le 25 opere, presentate da 22 iscritti tra autrici e autori, sono state valutate da una giuria mista tecnico-popolare composta da sette giurati, una giuria ‘critica’ composta da tre giornalisti professionisti e dall'editore organizzatore del concorso Giacomo Morandi.

Nella categoria poesie si è imposta Maria Grazia Messa di Milano con ‘Depermì’; al secondo posto si è classificata Mariella Caccia di Rancate con ‘Dòrma’ e al terzo Rodolfo Fasani di Mesocco con ‘Al sòn dela campana’. Il podio della categoria racconti brevi ha visto al primo rango Uberto Bustelli di Riazzino con ‘La féra da San Martin’, Mariella Caccia di Rancate (TI) con ‘Giöch da séda’ e Luciana Albertoni Rigoni di Bellinzona con ‘La Rosso’.

Le menzioni dell'editore sono invece state assegnate a Moira Piazzoli di Corteglia per la poesia ‘Èva e abièdi’ e a Francesca Barelli di Semione per il racconto breve ‘La scatola di botòi’. I giornalisti hanno infine assegnato il ‘Premio della critica’ a Paolo Rossetti di Savièse (Vallese) per il racconto breve ‘Ra modèla’. Purtroppo lo scrittore non ha potuto essere presente. Anche la 24enne Moira Piazzoli, trovandosi all’estero per motivi di studio, non ha potuto ritirare di persona l’attestato.

Come ogni anno, è stata pubblicata la raccolta delle opere in concorso: il volume è disponibile in tutte le Biblioteche cantonali, può essere ordinato in tutte le librerie o sul sito internet giacomomorandi.com. Novità di quest’anno è una piccola appendice al volume, con alcune regole fondamentali per scrivere correttamente in dialetto, curata dal professor Sandro Mombelli.