A partire da domani sarà possibile visitare l'esposizione ‘Dragons Alive’, che riporta in vita i reperti dopo 240 milioni di anni
Dimenticate l’idea che avete del Monte San Giorgio e della sua fauna presente nei giorni nostri e immaginatelo 240 milioni di anni fa, popolato da creature ormai estinte. Fantasia? No, pura realtà che a partire da domani, al Museo dei Fossili di Meride, prenderà nuovamente vita, grazie all’esposizione ‘Dragons Alive’, una prima assoluta a livello museale in Svizzera. A guidarci nell’immersione e a parlarne in anteprima a laRegione è stato Luca Zulliger, paleontologo e direttore del museo.
L’esposizione permanente, unica nel suo genere, darà modo ai visitatori di vivere un’esperienza rivoluzionaria in mixed reality. Una realtà in cui digitale e virtuale si mescolano per produrre nuovi ambienti e visualizzazioni dove oggetti virtuali e fisici coesistono e interagiscono tra di loro in tempo reale. La visione di tali oggetti è possibile grazie all’utilizzo di visori Meta di ultima generazione. Questi apparecchi, simili a una maschera da sub, senza fili né cavi, una volta indossati permettono ai visitatori di tuffarsi in mondi che sfidano l'immaginazione e grazie al processore e alla grafica coinvolgente permettono di vivere un'esperienza fluida e senza interruzioni. Il visitatore messo al centro dell’esperienza avrà la possibilità di scoprire i contenuti a disposizione dal Museo. Tra ciò che è stato riportato in vita e che sarà possibile vedere vi sono sauri del Monte San Giorgio, rettili e pesci che nuotano a mezz’aria attorno ai visitatori e animali terrestri che scorrazzano lungo i corridoi della struttura. Spiega Luca Zulliger: «Noi mettiamo a disposizione i visori ai visitatori. Questi, indossandoli, verranno proiettati direttamente all’esperienza che parte immediatamente e senza bisogno di qualcuno che li segua. Inoltre questa è temporizzata, in quanto vi è un timer che fa muovere le persone lungo il piano per circa una quindicina di minuti. Alla fine sarà lo stesso visitatore a togliere gli occhiali e metterli al proprio posto».
‘Dragons Alive’ va a completare quello che è il percorso iniziato nel 2019 con l'inaugurazione di ‘Il mondo sommerso’ e dell'‘Acquario triassico’, a cui è seguita lo scorso anno ‘Meride Beach’, ovvero la spiaggia di Meride. In questo caso, a differenza della mixed reality, chi visita il Museo dei Fossili ha l’occasione di immergersi, interamente, in un mondo completamente diverso e lontano anni luce dalla realtà a cui si è abituati. Infatti, ciò che ci si ritrova davanti agli occhi sono un bacino marino subtropicale simile alle Maldive o la spiaggia del Ticino meridionale di 240 milioni di anni fa. «L'idea è di sedersi, rilassarsi e guardarsi in giro come se si fosse sott'acqua con gli animali che interagiscono tra di loro nuotando attorno allo spettatore», spiega Luca Zulliger.
Questa innovazione virtuale proposta da ‘Dragons Alive’, accessibile a tutti a partire dai dieci anni di età, garantisce inoltre un significante livello di contenuto didattico, grazie alla collaborazione di numerose figure ed enti che hanno permesso la realizzazione dell’innovativo progetto al passo con i più recenti sviluppi tecnologici. L’esperienza è presente al secondo piano del Museo dei Fossili ed è composta da sette postazioni caratterizzate da scene virtuali di animali triassici. Quello che l’esposizione mira a raffigurare è “L’attimo tra la vita e la morte, la sovrapposizione di fossili e modelli animati, scene di cibazione, facendo sempre attenzione a dove si posano i piedi. Perché il Museo dei fossili, con un cambiamento di paradigma e grazie a una sorta di livello virtuale, scopre di essere un museo della vita grazie ai modelli di rettili marini e terrestri talmente perfetti da sembrare reali”, come riportato dai responsabili della struttura.
Per chi fosse interessato a vivere l’esperienza di ‘Dragons alive’, questa sarà disponibile a partire da domani sabato 28 settembre alle 15.30 alla presenza di autorità cantonali, comunali e della Fondazione Monte San Giorgio. L’inaugurazione è libera a tutti e non è necessario iscriversi. Inoltre la Fondazione organizza visite guidate del museo oltre a escursioni sul territorio grazie alla presenza di guide ufficiali qualificate. Anche il Museo offre una serie di attività concepite per le famiglie e i giovani, come laboratori e percorsi didattici con audioguida.