Mendrisiotto

Il Basso Mendrisiotto chiede una migliore gestione dei migranti

In due missive gli esecutivi hanno espresso la loro contrarietà all’aumento dei posti letto nella regione per i richiedenti l’asilo

Piazza Indipendenza a Chiasso, spesso bazzicata da richiedenti l’asilo
(Ti-Press)
13 settembre 2024
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Prima una lettera alla Segreteria di Stato della migrazione (Sem) e poi, due settimane dopo, una al Consiglio di Stato. Con queste due missive firmate dai sindaci di Balerna, Chiasso e Novazzano ai quali si sono aggiunti solo per la seconda Morbio Inferiore e Vacallo, i sindaci del Basso Mendrisiotto chiedono chiarimenti sulla gestione dei migranti.

Alla Sem, scrive in un comunicato il Municipio di Balerna, sono stati chiesti “chiarimenti a proposito della pianificazione d’emergenza, da attuare in caso di grande affluenza migratoria, ribadendo che la capacità ricettiva massima di 350 posti letto, che era stata a suo tempo concordata con le autorità federali, non venga in alcun modo superata”. Nella seconda lettera, i cinque Comuni prendono posizione ”sul tema dell’attribuzione degli asilanti sul territorio, a seguito della divulgazione della notizia di un possibile interesse del Cantone a collocare circa 150 persone nel quartiere Soldini a Chiasso”. I municipi, esprimendo contrarietà alla proposta, sostengono che questa decisione “rischia di sovraccaricare ulteriormente una regione che si spende già molto per la tematica dei migranti” e invitano il Consiglio di Stato “a valutare altre possibilità in altre zone del Cantone”.

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