Senza la necessaria autorizzazione erano detenuti nel bagaglio personale di un sedicente musicista senegalese in transito a Chiasso
Stava viaggiando su un torpedone in entrata in Svizzera il cittadino senegalese fermato lo scorso 26 agosto, ma la notizia è stata resa nota solo il 6 settembre, dagli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini al valico autostradale di Chiasso.
All’interno dello zaino sono stati infatti rinvenuti due tamburi rivestiti in pelle e tre pezzi di pelle di rettile. L’uomo, che ha affermato di essere un musicista, ha anche asserito che si trattava di pelle di Bout (nome in senegalese).
Gli agenti hanno poi potuto appurare che si trattava di pelle di varano, più precisamente di un varanus exanthematicus. Il rettile rientra nella lista delle specie protette dalla Convenzione Cites per la salvaguardia degli animali in via di estinzione.
Il musicista era sprovvisto della relativa autorizzazione di trasporto. Inoltre, l’uomo ha affermato che il varano non era da allevamento, bensì selvatico e che era stato cacciato e in seguito venduto. La merce è stata comunque sequestrata e consegnata all’Ufficio federale della sanità alimentare e di veterinaria.