Il Comune rinnova e snellisce il suo portale e apre profili su LinkedIn e Instagram. ‘Una tappa importante nella riorganizzazione’ dell'amministrazione'
La Città di Mendrisio si rifà l'immagine... web. Un passo obbligato lungo il cammino di un processo, quello della digitalizzazione, che è parte integrante della riorganizzazione dell’amministrazione, già in atto e che sin qui ha riscritto missioni e competenze dei dicasteri. Sullo sfondo le visioni che il Comune si è dato da qui al 2035, nella strategia per essere una realtà ‘smart’ vi è anche un focus sulla comunicazione. Tant'è che si è deciso di rafforzare pure la presenza delle istituzioni locali sui canali social media, debuttando su LinkedIn e Instagram. Da alcune ore Mendrisio si affaccia, quindi, da un portale del tutto rinnovato, nella grafica come nei contenuti e nella modalità di navigare tra pagine e servizi. Le parole chiave che hanno guidato Municipio, collaboratori del Comune e tecnici? Sempliciità e immediatezza.
Una carrellata di scatti della Città dà subito il benvenuto a chi fa ‘clic’ su mendrisio.ch. La prima pagina mette in risalto i ‘Servizi più richiesti’ che, si svela, coincidono proprio con i più cliccati. La volontà dichiarata è quella di essere "uno spazio autorevole" che si prefigge di rispondere alle domande e ai bisogni della popolazione. «Questa è una tappa importante – conferma il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini –: grazie al sito avremo modo di avvicinarci meglio a cittadini e cittadine, offrendo una visione più semplice della città e mettendo a punto servizi elettronici che il Comune non aveva».
La marcia verso la conversione tecnologica è ancora in corso e procederà, ribadisce Cavadini, a marce serrate. «La sfida digitale è centrale nella società odierna – richiama il sindaco – e come ente pubblico intendiamo sviluppare le nostre soluzioni, aprendoci al contempo all'esterno, alla ricerca di una collaborazione con altri centri».
La transizione dal vecchio al nuovo portale, del resto, è stato un «lavoro enorme», fa sapere il segretario comunale Massimo Demenga, a capo del progetto. Alzata l'asticella delle ambizioni comunicative e arricchite le tematiche, attraverso sito e social si intende «intercettare i cittadini più sensibili alla digitalizzazione». Utenti, si annota, che si è cercato di mettere al centro della navigazione. Non si nasconde, infatti, di avere tenuto un occhio sul marketing territoriale che Mendrisio ha nei suoi piani, rivolgendosi direttamente a chi in città desidera venire a vivere, lavorare o studiare. Il Municipio confida di poter costruire il portale assieme alla popolazione, ricevendo pareri e riscontri.
Da Palazzo civico si intende aprire, dunque, un canale verso Milllenials e Generazione Z, senza trascurare però i Boomer, che per sbrigare certe pratiche bussano ancora agli uffici. L'autorità comunale è ben consapevole che è in atto una transizione, un cambio di paradigma che, in ogni caso «non sarà radicale», rassicura il sindaco Cavadini. È vero, in questi anni la Città ha dovuto chiudere gli sportelli fisici a Salorino, Meride e Tremona a fronte di un numero ormai insufficiente di utenti: un processo in atto. Ma si avanzerà un passo alla volta.
«Il cittadino oggi ha altre richieste – fa presente il sindaco – e l'amministrazione comunale deve poter dare delle risposte, non perdendo di vista l'efficienza, parte del processo di digitalizzazione. Non di meno lo sportello è da sempre un punto di contatto con la cittadinanza. Quindi il Comune non abbandonerà nessuno e non dimenticherà gli utenti più anziani. Per noi – sottolinea Cavadini – sono importanti entrambe le generazioni di utenti».
Mendrisio, insomma, non intende perdere il treno della digitalizzazione, ma allo stesso tempo non vuole lasciare indietro nessuno. Non di meno accanto agli sportelli tradizionali il sito ne aprirà uno elettronico, dove si potranno reperire formulari, moduli, documenti e procedure. Di fatto rappresenta il primo atto verso la creazione di un servizio e-gov della Città, destinato ad assicurare un accesso immediato ai servizi del Comune.
Oltre ad avere sempre presente le esigenza della popolazione, a guidare i collaboratori e le collaboratrici del Comune nell'allestimento del portale sono stati temi come la semplicità e l'accessibilità del sito, spiega Laura De Santis Bernasconi, accompagnando alla scoperta della nuova immagine web della città. È così che si è attinto a uno stile chiaro, colori in grado di restituire una riconoscibilità e un approccio tematico. Non mancano, poi, le novità: «Abbiamo predisposto delle mappe legate alle varie strutture comunali, ad esempio le scuole; e abbiamo voluto valorizzare i nostri quartieri». Quartieri riprodotti su una cartina che introduce alle singole schede informative.
Mendrisio ha deciso, come detto, anche di tuffarsi nei social media. Dopo una esperienza nata circa due anni or sono sul canale YouTube – vettore di video istituzionali – e al fianco delle ’finestre‘ aperte da Museo d'arte e Centro giovani, il Comune ha voluto completare l'offerta attivando un profilo su LinkedIn e uno su Instagram. Il primo, chiarisce De Santis Bernasconi, veicolerà le informazioni con un taglio più politico-istituzionale e promuoverà gli annunci di lavoro a mo’ di bacheca; il secondo farà da cassa di risonanza a iniziative, progetti ed eventi. Un altro modo per stringere i legami fra Comune e comunità locale.