Mendrisiotto

‘Il voto è un enorme privilegio fondamentale del nostro sistema’

Nara Valsangiacomo nella sua orazione a Chiasso ha parlato di solidarietà, pluralismo e libertà di espressione

Nara Valsangiacomo
(Ti-Press)
1 agosto 2024
|

La Svizzera è un paese multiculturale. E Chiasso è forse una delle città in Ticino dove questa multiculturalità si nota di più. A sottolinearlo è stata anche Nara Valsangiacomo, esperta in antropologia e granconsigliera, durante la sua allocuzione tenutasi nella cittadina di confine, in occasione della Festa nazionale.

‘Libertà è partecipazione’

Per Valsangiacomo uno dei punti importanti del sistema politico svizzero è la possibilità di esprimersi tramite il voto: «L’essere insieme nonostante le differenze è difficile. Ma perché è importante? Perché obbliga a non abbandonarci alla comodità di un simbolo, ma a interrogarsi continuamente sull’importanza di un cammino condiviso. Un cammino che è una scelta a ogni passo, un cammino che abbiamo solo vagamente indicato davanti a noi, ma che si crea alle nostre spalle con ogni decisione. Un cammino forgiato dal continuo lavoro democratico. E il nostro sistema democratico ci permette un enorme privilegio, offrendoci uno tra i più ampi strumenti partecipativi al mondo. Quello del voto è un privilegio e un diritto che ancora non è tale per molte persone. Qualcuno l’ha già detto in passato, “libertà è partecipazione”. E l’esercizio di questa libertà ha lasciato alle nostre spalle il percorso che oggi osserviamo. Possiamo guardarlo con orgoglio. Possiamo osservarlo bene e riconoscervi delle falle, è normale. I valori non sono automaticamente azioni, passi e, talvolta, c’è chi rimane indietro, e viene dimenticato».

‘La solidarietà come collante’

Un altro valore importante che unisce gli svizzeri, per la granconsigliera, è la solidarietà: «Il collante fondamentale, che non fa della Svizzera un insieme di parti autonome, ma una confederazione, è la solidarietà. Perché dalle diversità di ogni parte possa risultare un moto unito e coordinato, la solidarietà è fondamentale. L’alternativa, e lo sappiamo bene in Ticino, l’eterno parente povero, è uno Stato, una nazione a due o più velocità. Il rischio di un individualismo più volentieri votato alla competizione è dietro l’angolo. La doppia faccia dell’identificazione non è un meccanismo segreto. È sufficiente volgere lo sguardo al mondo dello sport, i recenti Europei, le Olimpiadi, per comprendere che la stessa cosa che unisce può rapidamente dividere».

‘La Svizzera è multicolore’

La giovane granconsigliera, anche municipale di Coldrerio, ha voluto sottolineare chi sono per lei gli svizzeri: «Io credo in un amor di patria coraggioso, dalle spalle larghe, che sappia raccogliere critiche, assumersi responsabilità di un percorso imperfetto e in divenire. Credo in una democrazia che trae la sua forza non solo dal consenso, ma dalla capacità di convivere con il dissenso e il disordine naturale di una società plurima. Il rischio del particolarismo senza la solidarietà è l’alienazione e la disuguaglianza, la solidarietà senza rispetto delle differenze è cieca e scade nell’assimilazione. La Svizzera non è bianca, non è rossa, non è rossocrociata e basta. La Svizzera non è un simbolo, un colore della pelle o un colore partitico. La Svizzera è un insieme di valori, pluralismo e molteplicità, coesione e solidarietà; ma soprattutto, la Svizzera è un progetto. La Svizzera è chi la Svizzera fa».