Mendrisiotto

A Novazzano la Festa nazionale con un tocco di Uruguay

La cantautrice Rossana Taddei, per l’occasione oratrice, ha voluto ricordare le sue origini sudamericane e il suo profondo legame con la Svizzera

La corte della Casa comunale, il luogo dei festeggiamenti sia nel 2019 (data della foto) che di quest’anno
(Ti-Press/Archivio)
1 agosto 2024
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Una star della musica sudamericana a Novazzano. Per i festeggiamenti della Festa nazionale Svizzera, nel Comune di frontiera l’orazione è spettata a Rossana Taddei, una cantautrice nata in Uruguay, ma di origine sottocenerina. Per l’occasione, dopo il saluto del sindaco Sergio Bernasconi, la già vincitrice del premio come miglior solista femminile uruguaiana nel 2015 e 2017 (Premio Graffiti), ha voluto ricordare il suo legame con la terra d’origine della sua famiglia.

‘Siamo un esempio di coesione sociale’

Il primo a salire sul palco è appunto stato Bernasconi che ha voluto ricordare la solidarietà della cittadinanza in occasione delle recenti alluvioni: “La Svizzera è un esempio di diversità culturale, tolleranza e coesione sociale. La nostra forza risiede nella capacità di vivere insieme, rispettando le differenze e valorizzando ciò che ci accomuna. Mentre festeggiamo con i tradizionali fuochi d'artificio, ricordiamo anche l’importanza di impegnarci ogni giorno per il bene comune. Recentemente abbiamo avuto l’ennesima prova di cosa significa solidarietà tra Confederazione, Cantoni e Comuni. Quanto successo nei Grigioni, in Vallese e in Ticino ha messo a dura prova la popolazione e ha evidenziato la fragilità del nostro territorio. Grazie all’aiuto di tutte le istituzioni è stato possibile accelerare i tempi per mettere in salvo più persone possibile, ricercare i dispersi, ripristinare le vie di comunicazione e mettere al sicuro sia le persone sia il territorio”. Il sindaco ha tenuto a rivolgere un ringraziamento “a tutti coloro che anche volontariamente hanno dato il loro contributo per alleviare i disagi”.

‘Un momento di unione e di orgoglio’

Prima delle note del Salmo svizzero, la oratrice Taddei ha preso la parola: “Per me questa data rappresenta un momento di unione e di orgoglio per la bellezza e la diversità di questo Paese così speciale, devo sempre ringraziare il destino di avermi regalato questo dono di poter rincorrere con le mie canzoni due terre così diverse che hanno la qualità di mostrarmi due realtà completamente contrastanti, così come la musica unisce le persone, i territori, le diverse culture ed è un linguaggio universale, anche la Festa nazionale svizzera ci ricorda l’importanza di essere uniti e di celebrare insieme le nostre radici e la nostra cultura”.

La cantante, che ha recentemente pubblicato un nuovo disco inciso tra gli studi della Radio della Svizzera italiana e l’Uruguay, ha tenuto a precisare che la Festa nazionale si festeggia anche nella sua terra di adozione, per oltre i 50mila svizzeri che lì sono immigrati, tra i quali anche le famiglie di due campioni del mondo di calcio nel 1950, Alcides Edgardo Ghiggia di Sonvico e Roque Gastón Máspoli di Caslano: “Io sono arrivata in Uruguay dopo 15 giorni di viaggio su una nave. Avevo 12 anni e questo lungo ed emozionante viaggio in famiglia è stata un’esperienza molto intensa come potete immaginare. In Uruguay la nostra ambasciata svizzera tutti gli anni offre una bella festa, già dai tempi dei miei avi. Mio nonno Giuseppe Taddei, che è emigrato in Uruguay dopo la guerra, aveva partecipato alle feste e ci sono a casa delle fotografie sue assieme al grande scultore svizzero José Belloni entrambi alla festa del Primo agosto, una meraviglia. Tutti gli anni se mi trovo in Uruguay partecipo volentieri alla celebrazione del Primo d’agosto che sia con un concerto, una festa in piazza o semplicemente con un brindisi in famiglia per celebrare la Svizzera e tutto ciò che la rende unica”.

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