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Cento anni dopo si continua a cercare fossili

Nel 1924 viene inaugurato il primo scavo sul Monte San Giorgio e quest’anno un ciclo di eventi ricorda il duro lavoro svolto nell’ultimo secolo

In sintesi:
  • Il prossimo appuntamento è previsto il 31 agosto con i festeggiamenti ufficiali e tre conferenze divulgative sul tema degli scavi paleontologici
  • A settembre, il fine settimana del 7 e 8 si svolgeranno le Giornate europee del patrimonio con visite guidate gratuite e laboratori didattici per i più piccini
Acqua del Ghiffo, la ricerca che continua
(Istituto e Museo di Paleontologia Università di Zurigo)
17 agosto 2024
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Sono passati 100 anni da quando il professor Bernhard Peyer ha organizzato la prima campagna di scavo scientifico sul Monte San Giorgio. Quest’anno la Fondazione del Monte San Giorgio festeggia l’anniversario con numerosi eventi, ma si continua anche a lavorare attraverso diversi progetti.

Si estraeva il ‘Saurolo’, una sostanza medicinale, ma oltre quella attività c’era molto di più. Nel 1919 Peyer visita la fabbrica di Spinirolo a Meride e nel materiale roccioso pronto per essere lavorato trova il fossile dell’arto anteriore di un ittiosauro. Questa scoperta dà avvio a numerose campagne di scavo scientifico che ancora oggi continuano e sono rivolte a scoprire testimonianze di un’epoca lontana, che riporta al Triassico Medio (tra 239 e 242 milioni di anni fa). La guerra costringe a un’interruzione delle campagne di scavo che riprendono nel 1950 e da allora non si sono più fermate. Nel 2003 giunge il riconoscimento Unesco e nel 2012 l’apertura del Museo dei fossili (rinnovato su progetto dell’architetto ticinese Mario Botta), un luogo di attrattiva e di simbolo per la nostra regione.

‘Tasselli di un remoto attimo di vita’

Sabato 20 luglio si sono tenute le porte aperte agli scavi paleontologici in località Sceltrich. L’evento ha riscosso notevole successo, portando sul posto più di 215 persone. «È stato un momento importante», ci dice Luca Zulliger, direttore del Museo dei Fossili di Meride e collaboratore del Museo cantonale di storia naturale di Lugano. Proprio durante l’evento sono stati portati alla luce numerosi fossili di pesci risalenti a 240 milioni di anni fa. Questo testimonia quanto ancora abbia da offrire la montagna ai ricercatori e a coloro che hanno la pazienza di esplorarla. È nel medesimo obiettivo che si inserisce il centenario: come riporta la locandina si parla di ‘Scoperte continue nel tempo, tasselli di un remoto attimo di vita’.

Una collaborazione continua

Oggi l’attività di ricerca e di scavo è di competenza del Museo cantonale di storia naturale di Lugano. «Mentre la Fondazione e il Museo dei fossili di Meride si occupano di divulgazione e sensibilizzazione», ci spiega Zulliger. Le due realtà, dunque, sono in una relazione di «stretta collaborazione», che ha come obiettivo il medesimo: valorizzare il patrimonio paleontologico del sito patrimonio mondiale del Monte San Giorgio e promuoverne l’eccezionale valore universale. Il Monte San Giorgio, come dimostrano le continue e numerose eccezionali scoperte, ha ancora molto da offrire al mondo e il lavoro svolto da tutti gli enti coinvolti è centrale.

‘La scintilla del Monte San Giorgio’

L’anniversario porta con sé numerosi eventi: è infatti da marzo che settimana dopo settimana si susseguono svariate giornate con il titolo ‘La scintilla del Monte San Giorgio’. Il prossimo appuntamento è previsto il 31 agosto con i festeggiamenti ufficiali e tre conferenze divulgative sul tema degli scavi paleontologici; la giornata promossa dalla Fondazione e dal Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride si concluderà con aperitivo e cena (annunciarsi entro il 28 allo 091 640 00 80 e a info@montesangiorgio.org) offerti ai partecipanti e sarà aperta a grandi e piccini. Le celebrazioni inizieranno alle 15 con gli interventi delle autorità. A prendere la parola saranno Pascal Cattaneo, presidente del Consiglio di Fondazione, Samuele Cavadini, sindaco della città di Mendrisio e Marina Carobbio Guscetti, consigliera di Stato. Si darà spazio alla divulgazione con le conferenze di Heinz Furrer su ‘La storia degli scavi paleontologici al Monte San Giorgio’, Silvio Renesto su ‘Forma e funzione: ricostruire aspetto e modo di vita degli animali scomparsi’ e Luca Zulliger su ‘Scoperte e aneddoti delle campagne di scavo del Museo cantonale di storia naturale’. Fungerà da moderatore Marco Balini, presidente della Commissione scientifica transnazionale.

A settembre, invece, il fine settimana del 7 e 8 si svolgeranno le Giornate europee del patrimonio: il museo apre le porte con visite guidate gratuite e laboratori didattici per i più piccini. Il 28 settembre verrà invece inaugurata l’innovativa esperienza in Realtà Mista chiamata il ‘Dragons Alive’, ovvero un modo rivoluzionario di visitare il Museo dei fossili.

Il weekend del 17 e 18 novembre le porte del museo si apriranno di nuovo a grandi e piccini. Il ciclo di eventi terminerà sabato 7 dicembre con la presentazione di un libro illustrato per bambini dal titolo ‘Natale è un amico speciale’. Tutte le informazioni sul programma e sulle attività possono sempre essere consultate sul sito www.museodeifossili.ch.