Mendrisiotto

Teleriscaldamento a Mendrisio, la Lega in cerca di chiarimenti

In un’interrogazione Simona Rossini e cofirmatari chiedono delucidazioni sulle tempistiche per la realizzazione della rete alimentata da fonti rinnovabili

L’ospedale di Casvegno sarà raggiunto dall’approvvigionamento energetico ‘pulito’
(Ti-Press / archivio)
8 luglio 2024
|

Il teleriscaldamento continua a tenere banco nella politica di Mendrisio. Dopo la discussa nomina dei rappresentanti della Città per la società di Teleriscaldamento del Mendrisiotto, avvenuta nell’ultima seduta di Consiglio comunale e che ha visto l’esclusione di Massimo Cerutti (Udc) a favore di una figura tecnica (Gianpaolo Pontarolo, direttore delle Aziende industriali Mendrisio), il gruppo Lega dei Ticinesi e indipendenti vuole chiarimenti sui tempi di realizzazione della rete.

In un’interrogazione, che vede come prima firmataria Simona Rossini (cofirmatari Lorenzo Rusconi, Samuele Bobo Caimi e Nadir Sutter), il gruppo ricorda che “il Dipartimento del territorio, il Comune di Mendrisio e Teris Sa hanno firmato, ormai tre anni fa, una lettera di intenti per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentato da fonti rinnovabili nella regione del Mendrisiotto”.

Con questo atto parlamentare Rossini e cofirmatari chiedono dunque se “i tempi stabili e sottoscritti nella lettera d’intenti per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento saranno rispettati”, “come intendono lavorare e collaborare i membri del Cda (tra cui i due eletti dal legislativo, ndr) con i vari attori di teleriscaldamento nel Mendrisiotto” e se il Municipio abbia informazioni riguardo “alla domanda di costruzione per la realizzazione della centrale di teleriscaldamento, in valle della Motta a Coldrerio” e se questa sia gia stata realizzata e approvata.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔