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L'Ente regionale sport? ‘Funziona e ha un piano strategico’

Rimproverato dai colleghi dell'Ente regionale per lo sviluppo di aver mancato gli obiettivi iniziali, il presidente Lurati replica con i fatti

‘Non siamo rimasti ai blocchi di partenza’
(Ti-Press)

Nel Mendrisiotto e Basso Ceresio è una realtà ormai da quattro anni. Dal dicembre del 2021 la regione può contare, infatti, su un Ente dello sport (Erspo). Una aspirazione politica che si è concretizzata dopo decenni di discussioni e che è scesa in pista con una missione precisa, tante idee e il sostegno finanziario delle istituzioni locali, a cominciare dai tre apripista, i Comuni di Chiasso, Coldrerio e Mendrisio, trascinatori del progetto. Tutto come da copione, insomma? Non proprio. O meglio, non per l'Ente regionale per lo sviluppo (Ers), il quale, di recente, ha richiamato l'Erspo ai suoi patti iniziali. L'impressione, si dice a chiare lettere in una missiva (recapitata anche ai tre capifila), è che si sia rimasti un po‘ ai blocchi di partenza. Con un portale web, si lamenta, non aggiornato da oltre un anno e una piattaforma digitale che, si rimarca, "de facto non esiste". Di più, "sul fronte della coordinazione tra strutture non si percepisce alcun effetto"; e pur comprendendo le difficoltà tecniche di percorso, "fatichiamo – si esplicita – a comprendere come mai, dopo il tanto tempo trascorso, non sia ancora disponibile nessun risultato". Tutti affondi che Davide Lurati, presidente dell'Ente regionale dello sport, respinge uno dopo l'altro al mittente. «Leggendo lo scritto – ci conferma – siamo rimasti per lo meno perplessi: non sono bene informati. La piattaforma per la riservazione delle strutture sportive funziona, eccome».

’Un modello per il resto del cantone‘

Superata la sorpresa (per le censure dell'Ers), Lurati risponde quindi punto su punto. «La piattaforma web? Lo ribadisco, è funzionante, assolutamente. Abbiamo preso come riferimento il principio di utenti a cascata: tutti i Comuni devono potervi accedere, al pari delle società sportive. Sui privati, invece, stiamo ancora valutando, ma siamo orientati a non prevedere questa possibilità, per un aspetto di sicurezza. Sul portale oggi sono presenti per intero le infrastrutture pubbliche presenti sul territorio. Anzi, grazie al grande lavoro del direttore – Gabriele Ponti, in carica ormai da oltre un anno, ndr – siamo riusciti a includere anche le palestre cantonali. Tant’è vero – tiene a far sapere il presidente – che abbiamo incontrato i responsabili cantonali, i quali hanno molto apprezzato questa soluzione. Infatti, adesso l'idea è di estendere questo modello di piattaforma anche agli altri Distretti».

‘Abbiamo chiara la situazione’

L'Ers fa cenno pure a SportAcademy e al suo sito. «Posso confermare che la Fondazione, con il suo progetto, è inserita anch’essa nella nostra piattaforma. E siamo a stretto contatto con loro – replica Lurati –. Inoltre, come Ente sport abbiamo formato tutti i tecnici comunali per permettere loro di utilizzare il servizio. Ecco perché le costatazioni dell'Ente regionale per lo sviluppo ci hanno stupito». C‘è poi un altro riferimento al turismo sportivo e alle sollecitazioni ricevute in merito a iniziative che potrebbero avere un potenziale di sviluppo che stentano a concretizzarsi. «Ebbene, lo stesso Ers è stato, a sua volta, sollecitato da quello che all'epoca era il Gruppo di lavoro che ha preceduto l'Ente sport, perché si vedeva in prospettiva la necessità di avere un ostello per il turismo sportivo. Ma è rimasto lettera morta».

’Pronto il documento strategico‘

Tornando al presente, rilancia Lurati, l'Erspo «sta lavorando e bene. Infatti, siamo in via di definizione del documento strategico che varrà per i prossimi vent'anni, una sorta di ’road map' fra le infrastrutture sportive. Un dossier che all'inizio dell'autunno presenteremo a tutti i Comuni del Mendrisiotto per visionare con loro i risultati. Ecco questo lavoro andava fatto già trent'anni or sono: nessuno ci ha pensato e oggi ci troviamo nella situazione attuale. Fortunatamente ora c’è un Ente regionale dello sport che coordina gli enti locali del Mendrisiotto e Basso Ceresio e che si accinge, come detto, a condividere un piano strategico, affinché si abbiano le idee più chiare. E questo a tutto vantaggio dei Comuni, per la gestione dei loro impianti, degli sportivi e delle società e di tutta la cittadinanza. E dunque procediamo facendo il proverbiale passo secondo la gamba». Il maggio scorso lo si è ribadito anche di fronte all'assemblea dei delegati.

‘Organizzeremo un incontro’

Anche con l'Ers la porta, comunque, non è chiusa. Rimproveri a parte, l'autore della lettera ha messo a disposizione le sue competenze e la esperienza per trovare modelli e soluzioni utili a rendere più incisivo l'agire dell'Erspo. Ente sport, ribadisce il suo presidente, intenzionato a contattare i vertici dell'Ente regionale per lo sviluppo e a organizzare un incontro. «Ritengo – chiarisce Lurati – che ci sia un potenziale alto per una ottima collaborazione. Resto proattivo».

Mendrisio

‘A che punto siamo con l'Erspo?’

A farsi delle domande su obiettivi e risultati dell'Ente regionale dello sport in questi giorni è anche il gruppo Lega-Indipendenti di Mendrisio, che ha girato i suoi interrogativi al Municipio della Città. Nelle premesse, chiariscono i consiglieri comunali Simona Rossini e Massimiliano Robbiani, vi era "l’idea di sviluppare il potenziale di opportunità presente sul territorio e verificare, tramite delle collaborazioni con i Comuni, la possibilità di intavolare una pianificazione strategica orientata a investire in maniera coordinata a livello regionale nel Mendrisiotto e Basso Ceresio in strutture durevoli".

La Città, ricordano, "paga la quota maggiore per farne parte e stanzierà gli importi maggiori in caso di investimenti". Di conseguenza, "avrà il diritto di non aderire a investimenti che non riterrà necessari, ma con il diniego di Mendrisio verosimilmente verranno meno dei progetti di piccoli Comuni". Dal canto suo, Mendrisio sul tavolo ha vari interventi. È il caso del risanamento degli impianti di illuminazione dei campi sportivi, che richiederà una spesa di 1,6 milioni di franchi, in attesa del via libera consiliare. A questo proposito il Municipio, si domanda, ha contattato l’Erspo per una pianificazione del progetto e per un finanziamento condiviso? Ma soprattutto, "In che modo intende portare avanti la collaborazione con l'Ente?". E ci sono già progetti e contatti? In caso affermativo, per quali infrastrutture?

Restando su opere e aspirazioni, l'Esecutivo, rilancia la Lega, l'Esecutivo aveva comunicato "che entro fine 2023 sarebbe stato reso noto il masterplan del Cantone per il Centro Studi, visto l’interesse per la piscina comunale coperta". Quindi, si sollecita, sono state rispettate le tempistiche e ci sono novità? E l'Erspo si è pronunciato in merito?

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