Un’interpellanza di Giacomo Galli (Plr-Verdi liberali) chiede al Municipio di creare un progetto per esporre opere d’arte realizzate dai cittadini
Il legislativo comunale di Castel San Pietro ha approvato – 26 i favorevoli – i conti consuntivi 2023, che hanno chiuso con un disavanzo di esercizio di poco oltre i 2,6 milioni di franchi. Sempre con 26 voti favorevoli il Consiglio comunale (Cc) ha approvato la sostituzione del termine ‘Azienda acqua potabile’ con ‘Servizio acqua potabile’. Luce verde inoltre al rinnovo del mandato di prestazioni con Aim concernente la gestione tecnica e la sorveglianza degli acquedotti comunali.
Durante la seduta è stata inoltre presentata l’interpellanza ‘Castello terra d’artisti’ da parte del consigliere comunale Giacomo Galli (Plr-I Verdi liberali). In estrema sintesi, l’atto parlamentare chiede al Municipio di creare un progetto dedicato all’esposizione di opere d’arte realizzate da persone legate a Castel San Pietro. Per Galli, nel paese, ci sono due “risorse importanti da un punto di vista culturale che attualmente non sono opportunamente valorizzate”. Da una parte la zona al ponte, con la chiesa Rossa e gli antichi resti del Castello, “che non ha mai reso uno slancio per mostrare il proprio valore storico e archeologico”. Dall’altra i cittadini “o persone partite dal comune con grandi competenze e doti quali pittori o scultori, alcuni di fama regionale o nazionale”. Per questo, il consigliere comunale propone di “destinare una somma per commissionare alcuni dipinti, affreschi, mosaici o sculture da mettere lungo un percorso attorno alla zona della chiesa Rossa”. Quest’iniziativa, conclude, “permetterebbe a quegli artisti, magari professionisti, di avere oltre alla copertura delle spese anche un guadagno dignitoso e una visibilità nel proprio comune”, ma anche di “sostenere la cultura a lungo termine, di promuovere un turismo non di massa e di far conoscere il nostro paese come terra d’artisti”.