Municipio e Consiglio comunale uniti nell'esprimere la loro ‘ferma contrarietà’ alla decisione. ‘Non ci hanno coinvolto’
"Disappunto": è questo il sentimento che negli ultimi tempi agita il Mendrisiotto al solo sentire nominare la Linea 518. E il Municipio di Balerna – come già Novazzano – di recente lo ha messo nero su bianco in una lettera indirizzata al Dipartimento del territorio. A risultare indigesta non è solo la decisione di cancellare dalla rete del trasporto pubblico regionale il collegamento tra Morbio Inferiore, Balerna, Novazzano, Mendrisio e Stabio, ma altresì l'essersi trovati, in pratica, di fronte al fatto compiuto. Le istituzioni locali hanno saputo del ‘taglio’ come tutti gli utenti alla pubblicazione del nuovo orario, che entrerà in vigore il dicembre prossimo.
A dar manforte all'esecutivo di Balerna nel dare voce alla "ferma contrarietà" per la soppressione del servizio vi è anche il Consiglio comunale. Tutti i gruppi rappresentati tra i banchi del legislativo hanno, infatti, sottoscritto una interpellanza, determinata ad accendere i riflettori sulla problematica; così come ha fatto pure l'AlternativA a Mendrisio. Nel rispondere agli interrogativi, lunedì sera il Municipio ha "innanzitutto espresso delusione e preoccupazione per la totale assenza di trasparenza da parte del Dipartimento del territorio, che non aveva preventivamente né sentito i Comuni coinvolti, né tantomeno la Commissione regionale dei trasporti (Crtm)".
Ce n’è a sufficienza, insomma, per ribadire, come a Novazzano, la propria "ferma opposizione" alla scelta che ha accompagnato lo stralcio della linea. E questo, si sottolinea in una nota, "in una regione, quella del Mendrisiotto, fra le più inquinate della Svizzera e confrontata con una mobilità al limite del collasso".
Ma c’è di più. In effetti, come rimarca lo stesso esecutivo, "alcune fermate del trasporto pubblico sul territorio di Balerna non avrebbero più alcuna linea a servirle, in particolare il comparto del polo di sviluppo economico Pian Faloppia, appena rilanciato con iniziative urbanistiche e comunicative"; oltre che con investimenti importanti.
L'auspicio delle autorità comunali? L’"annullamento della soppressione".