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‘Mendrisio stringa un patto tra le generazioni anche a scuola’

Il gruppo Lega propone di mutuare in classe un progetto messo in campo nel Canton Lucerna e di coinvolgere gli anziani della Città

I nonni possono essere una risorsa anche in classe
(Ti-Press)
28 maggio 2024
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Rafforzare il patto tra le generazioni. Passa anche da lì, oggi, una delle vie che portano a una migliore conciliabilità fra lavoro e famiglia. Gli esempi, anche in Svizzera, non mancano. E la piattaforma della collaborazione va al di là del gremio familiare e tocca anche l’istituzione scolastica. È un gruppo di consiglieri comunali della Lega di Mendrisio ad attirare l’attenzione su un progetto che nel Canton Lucerna è stato messo in campo con “successo”, forte dell’intesa con Pro Senectute. E allora, si chiedono Massimiliano Robbiani (primo firmatario), Simona Rossini, Nadir Sutter e Samuele Caimi, perché non mutuare l’esperienza nelle scuole comunali della Città? Ribattezzata ‘Dialogo tra le Generazioni - Anziani in Classe’, l’iniziativa testimonia, infatti, del “valore del dialogo intergenerazionale e l’importanza di promuovere la comprensione e l’accettazione reciproca tra le diverse fasce d’età”. Del resto, viene “riconosciuta l’opportunità di arricchire l’esperienza educativa degli studenti delle scuole di Mendrisio attraverso il contributo e la saggezza degli anziani volontari”. Ed è da qui che prende forma la proposta, tradotta in mozione, di promuovere il progetto sul modello lucernese.

I nonni ‘risorsa vitale’

Oggi, richiamano i consiglieri della Lega, “a causa dei crescenti impegni lavorativi dei genitori, emerge l’importanza del coinvolgimento degli anziani nel processo di crescita dei bambini. I nonni e altri anziani rappresentano una risorsa vitale, come dimostrano numerosi progetti internazionali di educazione intergenerazionale che promuovono l’interazione tra anziani e bambini”. Tant’è che i mozionanti non mancano di fare riferimento a vari studiosi, a cominciare dallo psicologo statunitense Urie Bronfenbrenner, fautore di “relazioni significative con adulti durante l’infanzia”. Anche perché, motivano, “l’apprendimento intergenerazionale è un patto educativo reciproco, dove persone di età diverse collaborano per acquisire competenze e valori”.

L’alleanza con Pro Senectute

Certo, come rimarcano gli stessi consiglieri comunali, pure a Mendrisio sarà importante stringere un’alleanza con Pro Senectute Ticino e Moesano o altri attori interessati “per l’organizzazione e la gestione del progetto, inclusa la selezione e il coordinamento degli anziani volontari”. Di seguito sarà necessario, si elenca nella mozione, “istituire un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Comune, delle scuole e di Pro Senectute” e al contempo promuovere degli incontri periodici tra insegnanti e anziani “per valutare e migliorare l’esperienza” e prevedere un momento annuale “di riflessione e valutazione dell’andamento del progetto”. Sarà altresì strategico informare la realtà della scuola, le famiglie e la comunità “sugli obiettivi e i benefici, incoraggiando la partecipazione attiva” delle persone di una certa età.

Le linee guida

La mozione suggerisce allo stesso tempo delle linee guida chiare per definire la partecipazione degli anziani. Una sorta di vademecum che stabilisca, si annota, la responsabilità dell’insegnante nella gestione della classe; la natura volontaria dell’impegno (salvo la copertura delle spese di trasporto); la presenza regolare al progetto da parte degli adulti, “per costruire relazioni stabili con gli studenti”; e ancora, “il rispetto della personalità degli studenti e la riservatezza delle informazioni”; infine, “l’integrazione degli anziani nelle attività scolastiche e il riconoscimento del loro contributo con un attestato di partecipazione”. Ecco che la Lega confida sul sostegno dei colleghi: “La realizzazione di questo progetto – si chiosa – non solo arricchirà l’esperienza educativa degli studenti, ma rafforzerà anche il tessuto sociale della nostra comunità, promuovendo il dialogo e la comprensione tra le diverse generazioni”.

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