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Allo studio a Meride la strada storica e i progetti strategici

Il Municipio di Mendrisio sta procedendo nel rispetto della tutela del patrimonio locale e di concerto con i Beni culturali

Occorre un occhio di riguardo
(Ti-Press)
15 maggio 2024
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Meride è il più piccolo dei dieci Quartieri della Città di Mendrisio, con i suoi 317 abitanti, ma non per questo non riceve le dovute attenzioni. A confermarlo è stata la neomunicipale, nonché capadicastero Ambiente e servizi urbani, Nora Jardini Croci Torti, alla quale, lunedì sera, è toccato il compito di rispondere all'interpellanza che ha aperto la nuova legislatura. In effetti, di progetti sul tavolo non ne mancano. A scandire la tempistica – ancora da definire, come ha osservato Andrea Carri (Centro), autore con Monica Meroni dell'atto parlamentare – vi è, però, la necessità di procedere con ‘cautela’, a fronte di un villaggio protetto e inserito nel comprensorio del Monte San Giorgio, patrimonio Unesco dal 2003. Ciò che comporta un dialogo costante con l'Ufficio beni culturali del Cantone. Collaborazione, si è assicurato, che c’è.

È in questo solco, quindi, che si stanno valutando le modalità di intervento lungo la strada storica del San Giorgio. Per poter realizzare le opere puntuali come quelle generali, ha fatto presente la municipale, serve una visione d'insieme, da concertare con gli esperti. Tant’è che è in programma un sopralluogo con i Beni culturali e la Parrocchia locale, così da poter chiarire tutti gi aspetti, incluse le due segnalazioni giunte dalla Commissione di quartiere della presenza di veicoli sul tracciato storico, che ne danneggiano il fondo. In effetti, un primo progetto per la sistemazione della prima tratta della strada storica, sottoposto nel 2020 all'Ufficio beni culturali, aveva ricevuto parere sostanzialmente negativo, perché non sufficientemente conservativo.

Sul tavolo vi è altresì uno studio – di cui si è conclusa la prima fase – che restituisce una analisi su alcuni lavori strategici previsti nel Quartiere, come la realizzazione di un Ecocentro in zona Gaggio, la creazione del posteggio, la costruzione di una centrale di teleriscaldamento a beneficio del nucleo, gli accessi pedonali verso il ‘cuore’ di Meride e la valutazione degli spazi pubblici.

È già in uno stadio ben più avanzato, invece, la decisione di introdurre delle zone a 30 e 20 orari: diverrà operativa nel corso di giugno.