A Brusino Arsizio ci sarà l’unico ballottaggio del Mendrisiotto

«Mi aspettavo questo risultato perché c’è chi ha lavorato di più, non in Comune, ma con la gente. Comunque sono gli unici ad aver fatto qualcosa. Gli altri sono stati piuttosto pigri». Così si era espresso il secondo più votato Gianfranco Poli a poche ore dall’uscita dei risultati di Brusino Arsizio delle elezioni del 14 aprile. Nonostante questa ammissione e il primo posto del partito socialista e del sindaco di quindicina Lucio Negri con 33 voti in più sul secondo, i cittadini del Comune lacuale, stando al CdT, i due andranno al ballottaggio.

Le candidature per il sindacato dovevano essere inoltrate entro il 18 aprile, ma a Brusino Arsizio la scadenza è stata rinviata di una settimana. La causa è stata l’ottimo risultato ottenuto dal Partito socialista. Come ci aveva spiegato Lucio Negri «avevamo solo un nominativo in lista, ma siamo riusciti a occupare due seggi. Questo vuol dire che il lavoro che abbiamo svolto in questi anni è stato apprezzato dai residenti». Lo attesta il +10,88% (da 22,6% a 33,48%) di voti di lista ottenuti in questa ultima tornata elettorale. «Come secondo municipale proporremo Cristina Polli che è stata la più votata per il Consiglio comunale. Ora però dovremo cercare tra la popolazione qualcuno che occupi il suo posto in Cc, perché anche qui avevamo meno candidati rispetto agli eletti».

La popolazione brusinese nel voto del 14 aprile ha dato ampio sostegno al partito ritenuto il più efficiente da Poli. Infatti, Brusino 2000 ha ottenuto un -9,23% (da 25,7% a 16,47%) e per 10 voti non ha perso anche l’unico seggio ottenuto da Michaela Bernasconi; -5,68% (da 37,7% a 32,02%) per Gpb che ha perso, a favore dei socialisti, il suo secondo seggio lasciato vacante dalla non candidatura della ormai già sindaco Elena Polli, mentre i liberali hanno confermato il seggio guadagnando 4,03 punti percentuali (da 14% a 18,03%), che li portano a diventare il terzo partito del Comune lacuale.