Il Collegio di Istituto condivide la protesta e scrive una lettera, ma ha deciso di non astenersi dal lavoro. ‘Andrebbe a discapito degli allievi’
Il Collegio dei docenti dell'Istituto scolastico comunale di Chiasso è pronto a sposare i principi dello sciopero di domani, giovedì, indetto da ErreDiPi, Vpod e Ocst, ma non sfilerà in corteo a Bellinzona. Dopo averne discusso in riunione venerdì, ha deciso infatti di "non aderire formalmente" alla manifestazione mediante l’astensione al lavoro. "Con la nostra presenza in classe – si legge in una nota –, si intende continuare a valorizzare il nostro lavoro, in cui crediamo fortemente, e sosteniamo che le nostre rivendicazioni non debbano andare a discapito dei nostri allievi e delle nostre allieve".
Il corpo docenti, come detto, condivide le argomentazioni degli scioperanti e "contesta le decisioni del Gran Consiglio". Lo fa rivendicando "il riconoscimento del rincaro e il ritiro della non sostituzione del 20% dei partenti". In buona sostanza, si annota, "l’Istituto di Chiasso sposa dunque la causa e la protesta contro i tagli, ma non l’astensione dal lavoro". Si è così scelto di far sentire la propria voce e il proprio dissenso contro i tagli "attraverso una lettera scritta e condivisa da tutto l’Istituto".
Alcuni docenti della sede, comunque, prenderanno singolarmente parte al corteo recandosi a Bellinzona al termine della giornata lavorativa. Di conseguenza, "i singoli docenti, che a titolo personale aderiranno allo sciopero astenendosi dal lavoro, lo comunicheranno individualmente all’autorità di nomina".