Mendrisiotto

Jans sul sistema d’asilo: ‘Misure più severe e miglioramenti’

Il neocapo del Dipartimento di giustizia e polizia in visita al centro federale di Chiasso ha annunciato modifiche a livello di procedura e di esercizio

In sintesi:
  • Nell’anno scolastico 2024/25 partirà inoltre un progetto pilota di scolarizzazione per sedicenni e diciassettenni non accompagnati
  • Per sgravare il Mendrisiotto, la Confederazione e il Cantone stanno discutendo la possibilità di alloggiare gli asilanti in sedi alternative in Ticino 
Il consigliere federale Jans
(Keystone)
20 febbraio 2024
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Il consigliere federale Beat Jans ha visitato martedì il centro federale d’asilo di Chiasso. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha incontrato rappresentanti del Canton Ticino e dei Comuni di ubicazione dei centri (con Chiasso anche Balerna e Novazzano) con cui ha discusso della situazione attuale, prospettando ulteriori misure concrete per migliorarla. Ha inoltre annunciato un’azione più severa, su scala nazionale, nei confronti dei recidivi nel settore dell’asilo e alcune modifiche a livello di procedura d’asilo e di esercizio volte a ridurre il numero di domande con scarse probabilità di essere accolte.

Queste misure riguardano i richiedenti provenienti da Paesi con un tasso di concessione dell’asilo inferiore all’uno per cento, ossia in particolare da Algeria, Tunisia e Marocco. Nel 2023 le domande con scarse probabilità di essere accolte sono state quasi un quarto delle oltre 24mila prime domande. Inoltre, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (Sem), le strutture d’asilo sono regolarmente utilizzate nei fine settimana come alloggi temporanei soprattutto da cittadini provenienti da questi Paesi.

Dopo l’incontro con le autorità ticinesi, il consigliere federale ha sottolineato la necessità di porre fine a questa prassi e ha aggiunto che solo in questo modo il sistema d’asilo avrà sufficienti capacità per tutelare i richiedenti l’asilo che davvero hanno bisogno della protezione del nostro Paese.

Nessuna domanda durante il fine settimana

Jans ha in particolare annunciato che la procedura di 24 ore, testata con successo nei mesi scorsi a Zurigo, verrà introdotta in tutti i centri federali con funzione procedurale entro fine aprile 2024. Per evadere il più velocemente possibile le domande che presumibilmente non saranno accolte, tutte le principali fasi procedurali saranno effettuate entro questo breve lasso di tempo. Inoltre, i richiedenti provenienti da Paesi con scarse probabilità di ottenere l’asilo dovranno dapprima motivare la loro domanda per iscritto. Al momento la Sem sta verificando le modifiche giuridiche necessarie per attuare questa misura.

Per contrastare ulteriormente l’utilizzo abusivo delle strutture ricettive, le domande d’asilo potranno essere presentate soltanto durante la settimana. In questo modo si intende evitare che i richiedenti l’asilo alloggino in un centro federale durante il fine settimana e lo lascino prima che, il lunedì, siano rilevate le loro impronte digitali e sia avviata formalmente la procedura d’asilo. I richiedenti l’asilo vulnerabili, come le donne che viaggiano da sole, le famiglie, i minori non accompagnati e le persone anziane o malate, potranno ancora essere accolte anche nel fine settimana.

La Sem, anche qui, sta attualmente esaminando come attuare concretamente queste misure, il che comporta nel contempo provvedimenti di accompagnamento sul posto e un coordinamento con i Cantoni e i Comuni di ubicazione per impedire che i richiedenti restino senza alloggio nel fine settimana.

Gestione dei plurirecidivi

In futuro le autorità migratorie federali e cantonali e le autorità cantonali di perseguimento penale collaboreranno ancora più strettamente per intraprendere azioni mirate contro un numero ristretto di plurirecidivi del settore dell’asilo e degli stranieri. In molti casi la gravità dei reati non è sufficiente per una privazione penale della libertà. Per evitare che costoro commettano altri reati, è necessario – si legge nel comunicato stampa – “applicare in modo ottimale tutte le misure di diritto penale e di diritto degli stranieri disponibili, compresa la carcerazione amministrativa, il che è possibile solamente se vi è uno stretto coordinamento tra le autorità coinvolte”. A tale scopo sarà migliorato lo scambio di informazioni, in tutte le regioni d’asilo saranno istituite tavole rotonde con gli interessati sul tema sicurezza e sarà introdotta una gestione specifica dei plurirecidivi.

Stretta interazione in Ticino

In Ticino questa misura è già in fase di attuazione, come ha affermato il consigliere federale Beat Jans in occasione della conferenza stampa congiunta con il presidente del governo ticinese Raffaele De Rosa. Inoltre, nelle strutture di Chiasso e Balerna/Novazzano è stato aumentato il numero dei posti a tempo pieno per l’organizzazione e l’accompagnamento dei programmi d’occupazione e degli impieghi di pubblica utilità. In tal modo, un numero maggiore di richiedenti l’asilo potrà partecipare a questi programmi e accettare simili impieghi, con una conseguente intensificazione degli scambi con le organizzazioni della società civile.

Accanto alle misure introdotte su scala nazionale per sgravare le strutture d’asilo, saranno attuati ulteriori provvedimenti, in collaborazione con la Polizia cantonale, nel nuovo centro Pasture di Balerna/Novazzano al fine di migliorarne la sicurezza. Nell’anno scolastico 2024/25 partirà inoltre un progetto pilota di scolarizzazione per sedicenni e diciassettenni non accompagnati. Per sgravare le sedi nel Ticino meridionale, la Confederazione e il Cantone stanno discutendo la possibilità di alloggiare in sedi alternative i richiedenti l’asilo in Ticino.

Dopo Basilea a gennaio, quello di Chiasso e Balerna/Novazzano è il secondo centro visitato dal consigliere federale Beat Jans. In tale occasione, Jans si è intrattenuto con alcuni collaboratori della Sem e al termine della visita ha incontrato, come anticipato, De Rosa e i consiglieri di Stato Marina Carobbio Guscetti e Norman Gobbi, oltre ai presidenti dei legislativi dei Comuni di Chiasso, Balerna Novazzano, con cui ha discusso della situazione attuale.

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