Mendrisiotto

‘Con questa lista buttiamo il lavoro svolto nella legislatura’

L'ex consigliera comunale di Chiasso Denise Maranesi (Us-I Verdi) si esprime sulla situazione “caotica’ del gruppo. ‘I problemi sono reali’

Denise Maranesi ha fatto suonare più di un campanello d’allarme
(Archivio Ti-Press)
26 gennaio 2024
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Il suo è un «arrivederci». Un saluto, quello della ex capogruppo ed ex consigliera comunale del gruppo Us-I Verdi di Chiasso Denise Maranesi, che sta facendo parecchio rumore. La sua candidatura presentata, e in seguito ritirata, durante l’assemblea sezionale e le osservazioni puntuali presentate al gruppo hanno di fatto lanciato la campagna elettorale e fatto suonare più di un campanello d’allarme forse non nuovo per la dirigenza del gruppo e che, è stato detto, non rimarrà inascoltato.

Dai più vista come una delle possibili candidate al Municipio, Maranesi ha lasciato il Consiglio comunale lo scorso mese di giugno. Come ha spiegato nel corso della recente assemblea, alla base della sua decisione non c’è stata solo la scelta di trasferirsi nel Sopraceneri per questioni lavorative, ma anche problemi all’interno del gruppo dove, come ha detto durante i lavori, «ho incontrato delle difficoltà e anche per il mio benessere psicofisico ho deciso di mollare». Una settimana dopo, Maranesi ribadisce che i problemi all’interno del gruppo «sono reali» e «secondo me hanno allontanato parecchi candidati. Se io stessa che per 13 anni mi sono impegnata in politica, diventando anche capogruppo, sono arrivata a prendere una decisione simile per stare bene, effettivamente qualche problema c’è. Il gruppo è caotico e questo caos ha avuto delle ripercussioni sulla campagna elettorale: assenza di un programma, ricerca schizofrenica delle candidature, convocazione dell’assemblea con data sbagliata e, addirittura, durante l’assemblea non è nemmeno stata data la parola al nuovo capogruppo il quale, in questi mesi, si è messo in gioco e ha assunto un compito non facile».

‘Abbiamo fallito su più fronti’

Cosa, chiediamo a Denise Maranesi, è stato sbagliato? «Penso che abbiamo fallito su più fronti – risponde –. Nelle ultime due legislature ci sono state due persone che più volte non si sono presentate in Consiglio comunale. Una di loro non si è nemmeno scusata. Questo, per me in qualità di capogruppo, non è assolutamente giustificabile». Maranesi si è quindi ritrovata «a lavorare da sola in commissione: le tematiche da affrontare erano importanti e mi è mancato il sostegno da parte del gruppo». Inoltre «ha pesato come un macigno il fatto che non fossi membro della Commissione della gestione: quando mi metto a disposizione cerco di essere il più preparata possibile. L’anno scorso mi è stato chiesto di dirigere le riunioni del gruppo, ma essendone fuori come avrei potuto dare il passo?».

Per l’ormai ex consigliera comunale di Chiasso «la scelta del gruppo sulla designazione dei commissari ha avuto un peso: mi sono arrabbiata e quando ho chiesto spiegazioni mi è stato detto che si volevano preparare altri esponenti del gruppo... Ora però non sono in lista, e questo quando finalmente la commissione ci dà ragione a proposito della gestione delle finanze pubbliche. Inconcepibile». La questione del ricambio, del resto, «era già sorta nel momento in cui si doveva capire chi avrebbe fatto da vicepresidente del Consiglio comunale, un ruolo estremamente formativo che nessuno voleva ricoprire. Un campanello d’allarme a cui, però, non abbiamo dato importanza».

La decisione di candidarsi

La candidatura avanzata durante l’assemblea ha sorpreso tutti. Una scelta ponderata e non presa di pancia. «Questa proposta è nata dalle telefonate ricevute qualche giorno prima dell’ufficializzazione della lista Us-I Verdi-Indipendenti sia da rappresentanti del mio partito politico sia da altri partiti, rammaricati del fatto che io non fossi candidata. Quella del sabato sera, poi, ha pesato più di tutte». Il tutto, ci racconta ancora Maranesi, «si è concretizzato il giorno prima dell’Assemblea: non avendo nulla da perdere, ho deciso di proporre la mia candidatura». Non senza sottolineare qualche perplessità per le scelte del gruppo per i candidati scelti. «Con questa lista, di fatto, buttiamo alle ortiche il lavoro svolto in questa legislatura e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Non ho nulla contro le persone che si sono messe a disposizione – ci sono amiche e amici che godono della mia stima – però questa lista è un chiaro indicatore che all’interno del nostro gruppo ci sono problemi: inutile nascondersi. Comprendo l’impegno nel trovare le candidate e i candidati, e sono consapevole che i panni sporchi si lavano in casa ma sarebbe un errore far finta di niente. Il mio gruppo è stata casa mia per anni: non posso lavarmene le mani». La nostra interlocutrice aggiunge che «se votassi a Chiasso farei fatica a scegliere chi votare. Manca il fermento politico e il mordente che l’accompagna, ma penso che oggi ci sia soprattutto disaffezione. E questo mi preoccupa perché se è vero che quando manca un candidato al Municipio lo si può sostituire, se a mancare sono candidati di Sinistra è veramente preoccupante e sintomatico. Dov’è la voglia di cambiare il mondo?».

Verso le elezioni

L’obiettivo dichiarato del gruppo è quello di confermare le posizioni e continuare a essere la seconda forza in Consiglio comunale, migliorando gli attuali 11 rappresentanti. Nonostante i dubbi e la volontà di dare una scossa al suo ormai ex gruppo – «mi trasferisco nel Sopraceneri, ma nei prossimi anni nulla mi vieta di tornare a vivere a Chiasso» –, Denise Maranesi guarda alle prossime elezioni comunali con «l’augurio che il gruppo elegga il suo rappresentante in Municipio e faccia una buona elezione in Consiglio comunale». Il passato e gli anni trascorsi in un gruppo che, come detto in assemblea, «mi ha sostenuta anche quando ero in difficoltà», non si cancellano.

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