Mendrisiotto

Mendrisiotto ancora più soffocato dal traffico con PoLuMe

Valsangiacomo e Scacchi lanciano un appello accorato a partiti, Comuni e alla popolazione, affinché uniscano le forze, per il futuro del distretto

Uno scenario quotidiano che preoccupa
(Ti-Press/Archivio)
17 gennaio 2024
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“È ufficiale: il progetto PoLuMe provocherà un incremento del traffico nel Mendrisiotto, specialmente su alcune strade cantonali. A dichiararlo non sono ‘i soliti gruppi ecologisti’ che spesso vengono guardati con sospetto, bensì l’Ustra, l’Ufficio federale delle strade”. Lo mettono nero su bianco Nara Valsangiacomo e Jacopo Scacchi (Verdi del Mendrisiotto), in una nota stampa in cui annunciano pure un paio di altre cifre preoccupanti: “1,8 miliardi di franchi e 12 anni di cantieri che metteranno in ginocchio il Mendrisiotto. E in cambio? Noi Momò otterremo solo un aumento del traffico...”

Più auto in giro anche a Chiasso

Valsangiacomo e Scacchi mettono inoltre in evidenza che, sempre stando ai dati di Ustra, “Mendrisio si profila come la città maggiormente penalizzata: si prevede un notevole aumento del traffico nel comparto stazione, nei pressi dello svincolo autostradale e lungo le arterie che conducono alle dogane di Gaggiolo e Bizzarone. Anche Chiasso vedrà un incremento del traffico in Largo Kennedy”. Secondo i due membri dei Verdi, “è un duro colpo al cuore” venire a conoscenza di queste notizie che “si diffondono in un momento in cui da Berna arrivano i dati sui vantaggi demografici e turistici frutto degli investimenti ferroviari in Ticino, ovvero il rafforzamento dei centri urbani e l’aumento di più di un terzo di passeggeri e merci su rotaia”.

‘Inaccettabili altri 12 anni di cantieri’

La doccia fredda è invece l'immagine di quegli “1,8 miliardi di franchi che saranno investiti non per coprire l’autostrada da Chiasso a Bissone o sviluppare la ferrovia, ma per aumentare il traffico sulle strade cantonali del Mendrisiotto e fare competizione ai mezzi pubblici”. Muove da queste considerazioni, l’accorato appello lanciato a partiti, Comuni e a tutta la popolazione da Valsangiacomo e Scacchi: “È giunto il momento di unire le forze e combattere per il futuro del nostro distretto. Questa non è una lotta basata sull’ideologia o un capriccio, ma una necessità dettata dalla consapevolezza che non possiamo accettare altri 12 anni di cantieri, un aumento del traffico e del deterioramento della nostra salute e quella del nostro territorio”.

A2, copertura totale da Chiasso a Bissone

“Siamo già tra i distretti più inquinati e congestionati della Svizzera, non possiamo continuare a subire questo tipo di trattamento! – continua la presa dei posizione dei due Verdi del Mendrisiotto –. Chiediamo un rapido e intelligente sviluppo della rete ferroviaria, la copertura totale dell’autostrada da Chiasso a Bissone e misure più incisive per mitigare l’impatto del traffico sul nostro territorio. Da dove cominciare? Per esempio, da una fermata dei treni a lunga percorrenza nel Mendrisiotto, su cui è pendente una nostra interrogazione in Gran Consiglio. Il momento di agire è adesso, per garantire un futuro sostenibile e vivibile ai nostri figli e alle nostre figlie”.