Lo sostiene Francesca Bernasconi-Bedulli in una mozione presentata lunedì nella seduta del Consiglio comunale di Chiasso
‘L’angolo dell’usato’ potrebbe sbarcare a Chiasso. A richiedere l’introduzione di un luogo dedicato allo scambio di materiale non proprio nuovo, ma neanche da buttare, sono i consiglieri comunali Francesca Bernasconi-Bedulli (prima firmataria), Kavashar Ratnam e Yuri Bedulli tutti dell’alleanza Unità di Sinistra - Verdi.
Come spiegano nella mozione presentata lunedì nell’ultima seduta del 2023 del legislativo, il Comune “già incentiva il riciclaggio e il recupero di differenti tipologie di materiali”, ma non “il loro riutilizzo o riduzione”. Di conseguenza “il volume delle raccolte separate è continuato ad aumentare negli anni, comportando costi economici e ambientali significativi. Un esempio notevole è quello dei rifiuti ingombranti, il cui quantitativo ammontava a 135 tonnellate nel 2022 per un costo complessivo di oltre 23mila franchi”. Questi materiali gettati “potrebbero venire maggiormente valorizzati se inseriti in un circolo virtuoso di recupero”.
I tre consiglieri propongono di introdurre un’area all’ecocentro comunale dove gli ingombranti ancora riutilizzabili potranno essere depositati e successivamente ritirati da chi ne ha bisogno, così come già avviene in altri Comuni come Novazzano, Mendrisio e Losone. L’obiettivo è quello di “sensibilizzare la popolazione verso una misura di consumo sostenibile e responsabile volta a promuovere la cultura della condivisione e del riutilizzo”. Inoltre il punto numero 12 degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, “sottolinea l’importanza di ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo” e in questo modo si andrebbe anche “ad agire su tutte e tre le dimensioni dello sviluppo sostenibile: sociale, ambientale ed economica”.