Ormai fatto l'accordo tra Udc e Udf, nelle prossime settimane ci si siederà al tavolo con la Lega dei ticinesi per capire se correre ancora assieme
A Mendrisio ci si prepara per quella che sarà una lunga campagna elettorale di avvicinamento alle Comunali dell'aprile prossimo. Il Plr ha già schierato, infatti, la sua squadra per il Municipio, tenendo alta l'asticella delle ambizioni e puntando alla riconferma dei tre seggi. Il Centro, dal canto suo, è pronto a rilanciare con i suoi due esponenti ora al tavolo dell'esecutivo e annuncia una lista che potrebbe includere, secondo voci di corridoio, dei ritorni illustri. E le altre forze politiche? A Destra si è iniziato a esplorare il terreno. Giovedì sera doppia assemblea, infatti, per la sezione Udc cittadina e l'Udf cantonale. Plenum dai quali non sono ancora giunti, però, dei segnali su un rinnovo dell'alleanza con la Lega dei ticinesi, messa in discussione di recente. Due ‘casi’ su tutti: il dibattito sull'aumento del moltiplicatore e il referendum per lo skatepark che hanno visto Udc-Udf e Lega su fronti opposti.
Ciò che appare certo, al momento, è l'intesa tra Udc e Udf. A rimarcarlo in una nota è la stessa Unione democratica federale che annuncia la sua presenza "in diversi Comuni per le prossime elezioni comunali". Anche a livello locale, si annota, "si confermerà l’ormai decennale e solida collaborazione con Udc e in diversi Comuni – si anticipa – anche con la Lega". E ciò non mancando di sottolineare, sullo sfondo le elezioni federali, il "suo contributo essenziale per l’ottenimento del secondo seggio Udc". Una lettura a cui non è sfuggita neppure la stessa Unione democratica di centro in vista delle Comunali.
Qualcosa, in effetti, si sta muovendo: tempo un paio di settimane, ci fa sapere il presidente dell'Udc cittadina Pierluigi Pasi, i rappresentanti del gruppo si troveranno con i colleghi della Lega per discutere proprio del futuro dell’alleanza. Anzi, con Udf (che giusto giovedì ha fondato formalmente la sezione mendrisiense), precisa, «un accordo è quasi preso». Del resto, ci fa notare Pasi, «l'area di Destra è una realtà. E a Mendrisio Udc e Lega hanno una storia di compartecipazione nelle liste e nelle candidature che risale, credo, almeno a due o tre legislature. Quindi si verificherà ancora il continuarsi di questa alleanza di area».
Dunque è ottimista sul fatto che resterete legati? «Prima di sedersi attorno a un tavolo è difficile esprimersi. A livello cantonale ha funzionato molto bene: in Gran Consiglio Udc e Lega sono davvero focalizzati su posizioni condivise, sempre. Sul piano comunale, invece, l'area è un po’ ondivaga: ci sono delle particolarità, anche in funzione della composizione delle liste, quindi delle persone candidate. Occorre trovare le alchimie giuste». E un primo nome c’è, quello di Massimo Cerutti, municipale uscente ed ex Plr, il quale ha ribadito la sua disponibilità a ricandidarsi con l'Udc. «A oggi – tiene a precisare Pasi – non è stata comunque ancora confermata ufficialmente la sua candidatura». Per avere un quadro dei papabili, insomma, bisognerà attendere.
E l'Udc di Mendrisio, in effetti, davanti all'assemblea giovedì ha "affidato e delegato all’Ufficio presidenziale il compito di individuare e raccogliere le candidature in vista delle prossime elezioni comunali". E questo, appunto, con "il compito di definire le liste elettorali per le elezioni al Municipio e al Consiglio comunale". Liste che saranno poi sottoposte al Comitato e alla ratifica del plenum. Di più, per ora, non si aggiunge. Anche se scorrendo i nomi del Comitato direttivo, balza all'occhio come tra i cinque nuovi membri accanto a un nome atteso come quello di Cerutti, vi sia, un po’ a sorpresa, altresì quello di un altro ex esponente di lungo corso del Plr, ovvero Flavio Beretta. Con loro si sono incaricati Paola Brambillasca, Pierangelo Frigerio e Giorgio Riva. Mentre Lucio Lorenzon succede al dimissionario Nadir Sutter alla vicepresidenza.
Sta di fatto che questi passaggi di campo sono emblematici della presenza di nuovi scenari politici in Città. «Oltre a Cerutti e Beretta, lo stesso Lorenzon, fondatore della sezione, proviene dal Plr – rimarca Pasi –. L'Udc è una formazione nuova nel panorama partitico comunale; e non essendo formata da 18enni è più o meno scontato vi siano transfughi da altri partiti – in particolare Plr e il già Ppd, ndr –: è stato da un lato l'effetto, direi centrifugo (viste le partenze), della politica del Plr, dall'altro dello spostamento a Sinistra dell'ex Ppd. Ciò ha riposizionato un po’ il panorama partitico, senza drammi per nessuno. D'altra parte – tiene a chiarire ancora il presidente –, siamo pronti a discutere con tutte le formazioni partitiche che con noi possano formare una vera area di centrodestra, e con un’attenzione alle finanze comunali e una tensione accresciuta verso un freno all'aumento della spesa». Mendrisio, quindi, deve prepararsi a nuove geografie politiche a questa tornata.
Nel frattempo, pure in casa Udf si sono avallate le cariche in seno al Comitato direttivo, nominando due nuovi membri. Oltre al presidente Edo Pellegrini figurano, infatti, Gabriel Pastor, Roberto Pellegrini, Sandrine Genoud e Fausto Spacio.