L'evento organizzato dall’Ente regionale di sviluppo ha permesso di far conoscere il rapporto semplificato e le altre misure adottate
Si è svolto ieri sera a Coldrerio, alla presenza del direttore della Divisione dell’economia Stefano Rizzi, di un centinaio di parti interessate e di attori attivi sul territorio, l’evento “insieme verso la sostenibilità”. L’incontro è stato un’occasione preziosa per l’Ente Regionale di Sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Ers-Mb) per far conoscere il rapporto di sostenibilità e le altre misure adottate per essere un ente sostenibile al servizio del territorio.
Come è stato sottolineato in entrata da Rizzi, la sostenibilità – insieme alla digitalizzazione – è un obiettivo di politica economica regionale trasversale ai tre primari ambiti di intervento che sono: l’aumento della capacità d’innovazione e della competitività delle piccole e medie imprese (Pmi), l’incremento dell’attrattività del Ticino e delle sue destinazioni turistiche e il riposizionamento e il sostegno alla progettualità delle regioni periferiche.
Un investimento che richiede tempo e risorse per essere perseguito e, ancora di più, per essere assimilato e riconosciuto dalle realtà imprenditoriali locali tra i vettori di cultura aziendale. Per dimostrare che i risultati sul lungo periodo pagano, l’Ers-Mb ha organizzato la serata all’interno del Parco San Rocco di Coldrerio, una struttura intergenerazionale sostenibile in tutti i suoi ambiti di influenza.
La docente e ricercatrice Jenny Assi ha ricordato le tre priorità della Svizzera in ambito di sviluppo sostenibile: la promozione di modelli di consumo e di produzione sostenibili, la riduzione delle emissioni di gas serra e la gestione dei cambiamenti climatici – con attenzione alla protezione della biodiversità, così come la coesione sociale, attraverso l’autodeterminazione di ogni singolo individuo e la garanzia di pari opportunità tra uomo e donna.
L’Ers-Mb ha messo in luce gli sforzi intrapresi in ambito di responsabilità sociale. A questo scopo, il direttore Claudio Guidotti nel suo intervento si è concentrato su due misure: l’adozione di un modello di gestione dei progetti che premia i promotori virtuosi con una conversione dei prestiti in fondo perso e l’adozione da parte dell’ente stesso del rapporto di sostenibilità semplificato promosso dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti).