Mendrisiotto

Impianti sportivi regionali, documento strategico in vista

Ma un freestyle park non è in cima alla lista. Il capodicastero Paolo Danielli risponde a distanza a Padlina. ‘Quello cittadino è un buon progetto’

‘Problemi nel Centro? Ci sono delle cose da chiarire’
(Ti-Press)
10 novembre 2023
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Negli ultimi tempi più che scivolare su una pista da skate, la politica mendrisiense sembra doversi misurare con un percorso a ostacoli. Messe già alla prova da una nuova votazione popolare – in discussione, il 19 novembre prossimo, il progetto per un'area di svago all'ex Macello –, ad alzare la tensione all’interno delle istituzioni cittadine, giovedì ci si è messa pure una mozione – firmata dal consigliere comunale del Centro, nonché membro del Comitato referendario (e contrario), Gianluca Padlina –, che ha sparigliato le carte, rimettendo in gioco l’idea di creare addirittura un freestyle park a valenza regionale, ma soprattutto in un’altra zona del territorio comunale. Una ‘controproposta’ che agli occhi di Lega, Plr e Alternativa ha portato a galla un problema all’interno del Centro e una mancanza di dialogo, dentro il partito, tra il capogruppo (Padlina) e il capo dicastero Sport e tempo libero Paolo Danielli sulla politica sportiva della Città. Del resto, che sul tema Padlina e il suo gruppo si siano trovati su posizioni opposte lo si era visto già in occasione del dibattito consiliare.

‘Problemi di comunicazione nel Centro?’

Solo poche ore dopo la consegna della mozione, ieri in Cancelleria comunale è stata recapitata infatti una interrogazione che, oltre ad avere un sottotesto politico e a sollevare presunti “problemi di comunicazione nello Sport” a Palazzo civico – con l’intento dichiarato di “aiutare a semplificare il dialogo” tra i due esponenti del Centro –, mette in fila otto interrogativi. Domande decise ad accendere i riflettori sullo stato delle infrastrutture sportive di Mendrisio, su eventuali criticità, sulle opere in programma – detto altrimenti: “esiste un masterplan di sviluppo delle strutture sportive della Città?” – e sull’ascolto dato al mondo associativo che si muove in ambito sportivo e culturale. Focus che Simona Rossini, Massimiliano Robbiani, Lorenzo Rusconi e Samuele Bobo Caimi, per la Lega dei ticinesi, Filippo Pfister per il Plr e Jacopo Scacchi per l’AlternativA-Verdi e Sinistra insieme, spostano anche sull’aspirazione di poter contare su una piscina coperta regionale, sui campi dell’Adorna e sul campo da basket, destinato a sparire, ricordano, dal Liceo.

‘San Martino? Resta verde’

Se il timore è quello che a Mendrisio nelle stanze del Municipio (e del dicastero) non si conosca il polso della situazione, ebbene ci si può rasserenare. E a farlo capire in modo netto è Paolo Danielli, un po’ infastidito (per sua stessa ammissione), dagli ultimi eventi. Come dire che il capo dicastero c’è e ha le idee chiare. «Lo dico in modo esplicito. Per cominciare, la possibile ubicazione di San Martino avanzata nella mozione: per noi non è un tema – sgombra subito il campo il capo dicastero –. Parliamo dell’unico fazzoletto verde esistente tra zona industriale, autostrada e ferrovia: per il Municipio va mantenuto integro. Anzi, semmai va estesa la fruibilità alla popolazione. Già quest’anno con la Fiera di San Martino ci siamo allargati, approfittando degli spazi del vecchio pozzo. E intendiamo garantire questi spazi lungo il fiume anche in futuro. Insomma, non abbiamo nessuna idea di inserire in quel comparto delle infrastrutture sportive».

Piscina coperta, c’è una apertura

Padlina fa riferimento anche al comparto studi e al masterplan del Cantone. «Posso dire – ci concede Danielli – che il settembre scorso abbiamo incontrato la nuova direttrice del Decs, Marina Carobbio. Incontro molto positivo e che ha portato a delle aperture, o comunque a un ascolto attivo della problematica, che conosce. Da due anni attendiamo, infatti, l’aggiornamento dei piani, e come Città abbiamo sollecitato più volte il Cantone. E la consigliera di Stato ci ha garantito che entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare il documento. Dossier all’interno del quale si sta studiando il possibile inserimento della piscina regionale coperta, su cui stiamo insistendo. Per me questa è la priorità numero uno, vista la carenza di spazi d’acqua nel Distretto. Quindi sollecitare adesso l’autorità cantonale anche sull’integrazione di uno skate park o di altri contenuti, non avrebbe senso e si correrebbe il rischio di veder sfumare il progetto principale».

Infrastrutture, si va di priorità

Un terzo tema, che emerge pure nell’interrogazione, è la pianificazione regionale degli impianti sportivi. «Partendo da una analisi delle infrastrutture del Mendrisiotto, come Ente regionale per lo sport, di cui sono vice presidente, stiamo lavorando proprio su un documento strategico, in fase di finalizzazione, che sarà poi inviato a tutti i Comuni – anticipa Danielli –. Un documento nel quale si indicheranno quali sono le esigenze a livello di impianti regionali e su quali mettere l’accento, anche con un cofinanziamento degli enti locali. Di sicuro nella lista troveremo la piscina, ma pure l’Adorna nella sua valenza di centro regionale per il settore giovanile (dotato anche di campi sintetici). Cosa c’entra lo skate park? Una volta consegnata questa sorta di cartina di tornasole in grado di restituire lo stato dell’arte delle strutture sportive del Mendrisiotto e le sue carenze, emergeranno le priorità. In questo contesto dunque, è difficile far rientrare un’area di svago a carattere regionale. Ribadisco, non è un tema prioritario rispetto alle necessità emerse, tra ampliamenti e restyling, e alle risposte impellenti attuali. Ecco perché lo si lascia alle iniziative comunali. E quello di Mendrisio lo ritengo un buon progetto».

Tornando al piano politico: nel Centro c’è un problema? «Sullo skate park Padlina ha un’altra opinione rispetto al gruppo. Certo è anche capogruppo; e questo non facilita. Problemi grossi nel partito, comunque, non ce ne sono – tranquillizza Danielli –. Ma non nego che ci sono delle cose da risolvere al nostro interno. Bisognerà farlo».

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