Dopo Arrigoni a Chiasso e Canova a Morbio, anche Pagani a Balerna, Bernasconi a Novazzano e Rizza a Vacallo ci saranno. Coduri a Breggia ci sta pensando
Nessuno (o quasi) tra i sindaci dei Comuni del Basso Mendrisiotto intende indietreggiare di fronte alla sfida di aprile e all'appuntamento con il rinnovo dei poteri comunali. Dopo il ‘sì’ già pronunciato da Bruno Arrigoni a Chiasso e Claudia Canova a Morbio Inferiore, ieri anche Luca Pagani a Balerna è uscito allo scoperto. Allargando lo sguardo, però, non è il solo. A essere pronti alla contesa elettorale sono pure Sergio Bernasconi a Novazzano e Marco Rizza a Vacallo. Stefano Coduri (Plr) a Breggia, invece, preferisce prendersi un altro po' di tempo prima di pronunciarsi. «Non ho ancora sciolto le riserve», ci ha fatto sapere. Con tutta probabilità se ne saprà di più entro la fine del mese.
Cinque sindaci su sei ad oggi sono pronti, quindi, a ricandidarsi, aggiungendo una nuova legislatura ai loro curricula politici. Del resto, la motivazione, come dicono i protagonisti stessi, di sicuro non manca. Eppoi sul tavolo ciascuno ha dei dossier che intende condurre in porto. Senza trascurare il progetto di aggregazione che coinvolge almeno cinque di loro; e che è solo all’inizio. L’impegno, insomma, è preso. Adesso occorre prepararsi per la campagna elettorale.
Il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni (Plr) è stato il primo, l'estate scorsa, a sbilanciarsi e a confermare a laRegione di essere determinato a rilanciare e a concentrarsi quasi esclusivamente sull’attività politica con convinzione, nel cassetto il sogno di un Comune unico per la regione. Poi, più di recente, Claudia Canova (Centro), alla guida di Morbio Inferiore dal 2012, ha reso pubblica la sua disponibilità a sollecitare un nuovo mandato “con tenacia e serietà, con la pratica del buonsenso, con la volontà di costruire, con un'attenzione continua all'oggi, ma con lo sguardo puntato al futuro”.
A lei, ieri, si è aggiunto Luca Pagani. Anche il sindaco di Balerna sarà della partita. "Ultimamente – ha motivato in una nota – mi è stato chiesto se intendevo ricandidarmi alle prossime elezioni comunali. Dopo averne discusso anche con la mia famiglia, posso comunicare che volentieri mi metto nuovamente a disposizione". Eletto sindaco anche lui nel 2012 sulla lista del Centro, Pagani si accinge, così, a scendere in lizza per la sua terza legislatura. Un quadriennio che vede sul tavolo diversi dossier di peso e di valenza locale ma non solo, a cominciare dall'aggregazione nel Basso Mendrisiotto. In effetti, fa sapere, "motivazione ed energie non mancano e poi ci sono ancora molti progetti che sarei felice di poter portare avanti. Penso in particolare alla ristrutturazione della casa anziani e del palazzo scolastico, alla riqualifica degli spazi ex posta ed ex asilo in centro paese o alla creazione di una rete di teleriscaldamento". L'idea di rituffarsi nella politica comunale, insomma, solletica Pagani. Come dire che gli stimoli e le ragioni per continuare ci sono tutti.
La spinta per continuare, del resto, non fa difetto neppure al sindaco di Novazzano Sergio Bernasconi (Centro). Pronto, pure lui, a rimettersi in gioco. Diversi i temi, «non scontati», ancora aperti e che fanno sì che non sia giunto il tempo di «lasciare la nave» del Comune. Superato, annota, lo scoglio della sistemazione delle scuole (appena votata dal Consiglio comunale), il pensiero di Bernasconi va, ci spiega, alla «ristrutturazione del centro paese, al comparto Garbinasca – con l’intervento sulle strutture sportive, ndr –, sul tavolo da tempo, all’autosilo all’oratorio, sul terreno della parrocchia, senza dimenticare il grande tema del Piano regolatore e della scheda R6 – sul dimensionamento delle zone edificabili, ndr –, molto sensibile».
E di incarti di peso ne ha svariati pure il sindaco di Vacallo Marco Rizza (Centro). Che ci sarà proprio, ribadisce, per «senso di responsabilità, attaccamento alla mia comunità e necessità di essere lungimiranti». E in cima alla lista, ci fa capire, vi è il tema dell'aggregazione. «È mia intenzione seguirlo da vicino, perché gli interessi dei cittadini e del Comune siano preservati. Affinché non rimanga, come ho sottolineato in più occasioni, un processo puramente amministrativo o finanziario, bensì di opportunità, guardando avanti e alle generazioni future. Tra i temi interessanti da sviluppare ci sono, poi – fa presente –, la continua ricerca di una soluzione all’edificazione di una casa per anziani nel nostro territorio. Così che anche i vacallesi possano contare su un luogo dove trascorre gli anni della loro vecchiaia. Vi è altresì la ristrutturazione del comparto delle scuole: siamo quasi pronti per inoltrare la domanda di costruzione, che vedrà inseriti nel vecchio palazzo scolastico degli spazi sociali come un asilo nido, i servizi scolastici, le attività delle associazioni. Quindi tutto ciò che può favorire l’arrivo di nuove famiglie. Non da ultimo – annota ancora Rizza –, c’è anche da portare avanti la Fondazione Vacallo che a breve ci darà modo di aprire il nuovo negozio. Confidiamo entro la fine dell’anno di proporre alla popolazione qualcosa di estremamente interessante, con l'obiettivo di creare una azienda sociale». Di che rimboccarsi le maniche.