C'è la licenza edilizia per l'acquedotto a lago regionale

Sulla strada della futura captazione a lago non vi sono più ostacoli. Superata la battuta d'arresto legata ai piani per la stazione di potabilizzazione, la settimana scorsa il Municipio di Riva San Vitale ha staccato la licenza edilizia che dà il via libera alla tappa finale dell'operazione messa in cantiere dal Consorzio acquedotto regionale del Mendrisiotto (Arm). In effetti, come sottolinea lo stesso esecutivo rivense, "con questo ultimo atto formale il Municipio di Riva San Vitale e la Delegazione consortile Arm, con cui si è lavorato di concerto con un obiettivo comune, potranno dare avvio alla realizzazione di un progetto che da tanti anni è atteso dal cantone e da tutta la regione del Mendrisiotto". Un progetto, quello che restituisce una garanzia sull'approvvigionamento idrico sicuro del Distretto, da circa 60 milioni di franchi che potrà beneficiare di un contributo cantonale di 8,2 milioni.

Emersi nei mesi scorsi dei problemi di altezza e volumetria (eccessive) non in linea con il Piano regolatore comunale, il Consorzio ha ripreso in mano il dossier e lo ha poi ridepositato in Comune per una ulteriore verifica. Di fatto, si conferma in una nota, "chiamato a esaminare il rispetto delle norme edilizie, pianificatorie e di impatto ambientale, l'esecutivo rivense si è espresso positivamente sul progetto, ritenuto che sul comparto, oltre che al corpo tecnico, verranno realizzati importanti interventi di sistemazione delle aree esterne con piantumazioni e alberature, come pure collegamenti pedonali fruibili dalla riva del lago verso la zona dove è situata la stazione di potabilizzazione". Tutti interventi "finalizzati a valorizzare l’aspetto dell’inserimento paesaggistico nel contesto circostante".