Si tratta della prima esposizione archeologica nel Mendrisiotto dal 2006 con reperti archeologici di tre ville romane, visitabile fino al 4 ottobre
È aperta la prima mostra archeologica nel Mendrisiotto dal 2006 con reperti archeologici di tre ville romane, fra cui una tessera con lamina d’oro. Nel Campus di Mendrisio della Supsi-Dipartimento ambiente, costruzioni e design fino a mercoledì 4 ottobre è possibile andare alla scoperta di un patrimonio nascosto, poco conosciuto e sorprendente.
Si tratta della mostra ‘Note di lusso in Canton Ticino’ che presenta una selezione di preziosi apparati decorativi provenienti da tre ville romane del Mendrisiotto: una a Mendrisio (in corrispondenza della chiesa di Santa Maria in Borgo), una a Stabio (quartiere di San Pietro) e una a Morbio Inferiore (di fronte alla collina di Pontegana). Quest’ultima si può paragonare a quella imperiale di Treviri (in Germania) e al palazzo del governatore di una delle due province spagnole dell’impero.
L’esposizione è visitabile presso la Materioteca del Dipartimento ambiente, costruzioni e design della Supsi (primo piano, via Flora Ruchat-Roncati 15 a Mendrisio) fino a mercoledì 4 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
‘Note di lusso in Canton Ticino’ ha origine dalla tesi di dottorato dell’archeologa Ilaria Verga che ha analizzato le tre ville romane del Mendrisiotto. Il ricercatore Giovanni Cavallo dell’Istituto materiali e costruzioni della Supsi ha collaborato con Verga per le analisi scientifiche.
È possibile visitare la mostra il giovedì (14 settembre, 21 settembre, 28 settembre) con i curatori: la mattina con Giovanni Cavallo, il pomeriggio con Ilaria Verga presentandosi direttamente alla Materioteca del Campus Supsi di Mendrisio o annunciandosi scrivendo a materioteca.dacd@supsi.ch.