Mendrisiotto

Il Plr di Mendrisio ricomincia da due

Il sindaco Samuele Cavadini e il municipale Samuel Maffi sciolgono le riserve davanti all'assemblea: alle Elezioni 2024 ci saranno

Samuel Maffi (a sin.) e Samuele Cavadini
(Ti-Press)
10 settembre 2023
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Volendo parafrasare un detto che ha un che di sportivo, nel Plr di Mendrisio accoppiata che vince, non si cambia. Torneranno a ‘correre’ insieme alle prossime Elezioni comunali dell'aprile 2024 il sindaco Samuele Cavadini e il municipale Samuel Maffi. Entrambi hanno deciso, infatti, di non attendere il test delle Federali di ottobre per pronunciarsi e hanno così sciolto le riserve mercoledì sera, davanti all'assemblea della sezione cittadina e al presidente cantonale Alessandro Speziali, riuniti nell'aula magna del centro scolastico Canavée a Mendrisio. Per il partito, quindi, poter contare sui suoi due esponenti di punta rappresenta ora una certezza. Del resto, Cavadini è il candidato che nel maggio del 2018 ha permesso di ‘sottrarre’ il sindacato al Ppd (oggi Centro) dopo decenni e che si è riconfermato nel 2021. Mentre Maffi ha ormai una consuetudine consolidata con Palazzo civico: siede in Municipio dal 2011.

Commissione cerca al lavoro

La domanda ora è: da chi saranno affiancati Cavadini e Maffi? Per saperlo occorrerà attendere l'esito dei lavori della Commissione cerca guidata da Daniele Fumagalli. Certo è che nelle aspirazioni del presidente sezionale Giovanni Poloni c’è quella di poter avere una significativa rappresentanza femminile. Da affrontare, del resto, vi è un test con le urne non semplice – tanto più in un momento congiunturale complicato –, reso complesso dalle possibili variabili politiche che potrebbero palesarsi a Mendrisio. «Siamo consapevoli – ci conferma il presidente – che stiamo attraversando una fase difficile per cittadini e famiglie, alle prese con vari rincari, non da ultimo quello oggi generalizzato delle bollette elettriche. Ma sappiamo altresì – rende attenti Poloni – che abbiamo all'attivo della Città progetti importanti. Ne cito due: il Parco del Laveggio e l'acquisto del terreno privato a monte nel contesto del Parco di Villa Argentina. Tutto ciò – lo sottolineo – lo si è raggiunto senza tagliare un servizio o toccare la spesa pubblica a favore dei più vulnerabili».

‘Il clima è sereno’

Sta di fatto che il Plr di Mendrisio, pur incoraggiato dai risultati delle Elezioni cantonali dell'aprile scorso, che l'ha visto tenere il primato nel capoluogo – come a Chiasso e in altri sei Comuni del Distretto –, dovrà ricominciare da due (municipali uscenti). E questo dopo che nel 2021 è riuscito a centrare l'obiettivo di conquistare tre seggi in Municipio. La crisi interna e istituzionale che ha portato alla rottura con Massimo Cerutti – oggi sulla lista Udc per il Consiglio nazionale – ha, in ogni caso, segnato il partito. «Direi comunque che la questione l'abbiamo superata e archiviata: andiamo oltre e guardiamo avanti – annota Poloni –. Lo abbiamo potuto constatare dal clima, sereno, che si respirava tanto mercoledì all'assemblea quanto di recente a un incontro conviviale del partito; entrambi eventi peraltro ben frequentati. E come ho avuto modo di comunicare durante l’assemblea: i partiti non sono dei taxi dove si sale e si scende a piacere. I valori sono importanti».

Primi bilanci

Il plenum, d'altra parte, ha permesso di fare il punto sulla politica comunale e cantonale. Da un lato il sindaco Cavadini e il municipale Maffi – e con loro il capogruppo Vincenzo Crimaldi – hanno tracciato un bilancio dell'attività svolta sin qui e dei dossier sul tavolo, dall'altro il neo granconsigliere Gabriele Ponti ha presentato la sua prima relazione su lavori parlamentari. A questo punto, quindi, ci si può concentrare sul finale di legislatura e sulle liste per le Comunali 2024.

Il test del referendum

Certo prima dell'appuntamento del 14 aprile dell'anno prossimo Mendrisio e la sua cittadinanza dovranno misurarsi con un altro momento di verifica. Il 19 novembre prossimo, infatti, la popolazione sarà chiamata a esprimersi sul progetto di skate park all'ex Macello. Lanciato il referendum (riuscito), i liberali radicali hanno ben chiaro da che parte stare: da quella della realizzazione della nuova area di svago. «Direi – aggiunge Poloni – da quella della realizzazione della riqualifica urbana del comparto ex Macello, il biglietto da visita del centro di Mendrisio. Opera urbanistica che permetterà di inserire, oltre ai posteggi per i veicoli d’emergenza, un'area di svago con skate park al costo, al netto dei sussidi del Casinò, di circa 100mila franchi su un investimento totale di 2,6 milioni per tutto il comparto. Una sistemazione della porta di Mendrisio attesa da anni, dal 2011».

Questa posizione, d'altro canto, è condivisa con la gran parte del Centro, l'Alternativa (Verdi e Sinistra insieme) e Lega dei ticinesi; sul fronte opposto Udc, esponenti del Centro e Lista civica. Di fatto la consultazione sarà una anteprima del confronto elettorale di aprile. «Se devo fare una riflessione – commenta Poloni –, c’è da dire che questa votazione ha stimolato di nuovo un interesse verso la politica comunale da parte dei giovani. Come Plr abbiamo visto diversi ragazzi avvicinarsi al partito. E questo è senza dubbio un effetto positivo».