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‘La nostra forza? I volontari e i numerosi partner’

Manca circa un mese al termine dei lavori per il centro polisportivo SportAcademy di Genestrerio. Ne abbiamo parlato con il presidente della fondazione

Il presidente della fondazione SportAcademy Diego Solcà a giugno di fronte al cantiere
(Ti-Press)
24 agosto 2023
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Un progetto al quale hanno contribuito in molti e che presto vedrà la luce. Si tratta del centro polisportivo SportAcademy di Genestrerio, che accoglierà varie discipline e avrà degli spazi dedicati in maniera specifica ad arrampicata, ginnastica artistica e judo. «Siamo in fase di rifinitura dei dettagli e l’obiettivo è che da ottobre il centro sia operativo», ci dice Diego Solcà, presidente della fondazione. Attualmente all’interno si stanno preparando gli attrezzi per la ginnastica artistica, pare che in un paio di settimane dovrebbe essere completata. Quella legata all’arrampicata è quasi terminata, mentre per la zona judo mancano ancora alcuni lavori strutturali di rifinitura delle pareti.

Tutti uniti per un unico obiettivo

L’anima del progetto si basa sul volontariato, e anche per accompagnare il cantiere sono stati coinvolti diversi volontari: «Sono attivi dall’inizio del cantiere. Ci hanno dato una mano con lavori di pulizia, di pittura, piccole opere e sistemazione delle attrezzature ginniche. C’è una rete di persone, principalmente legate alle società sportive interessate, come giovani, monitori, presidenti e amici, che attiviamo quando c’è bisogno e abbiamo sempre un buon riscontro». Il presidente ringrazia dunque tutte queste persone e «i partner, le aziende coinvolte nel progetto e nel cantiere, i Comuni e tutti gli enti pubblici che ci hanno permesso di arrivare fino in fondo». Il cantiere è stato innegabilmente toccato dalle difficoltà degli ultimi mesi: aumento generale dei costi, dei tassi d’interesse bancari, ritardi nella fornitura di materiali: «Grazie all’aiuto dei vari attori siamo riusciti a gestirli e il centro sarà pronto con un solo mese di ritardo rispetto a quello che avevamo prefissato».

Un investimento di circa 3,5 milioni

Oltre alle questioni organizzative, l’aspetto finanziario è centrale in un progetto del genere che ha un onere di circa 3,4-3,5 milioni di franchi, indica Solcà. E la sfida maggiore è stata quella di trovare i fondi per far partire il cantiere: «Ci sono stati dei momenti in cui il progetto perdeva vigore, ma siamo sempre riusciti a rilanciare, a ripartire con entusiasmo e a superare le difficoltà – evidenzia –. Abbiamo comunque sempre fatto ciò che potevamo permetterci. Mai il passo più lungo della gamba». Inoltre le persone e le ditte coinvolte nel cantiere, partito l’8 giugno 2022, «hanno compreso la bontà del progetto e di fronte a un problema è sempre stata trovata una soluzione mettendo in secondo piano l’aspetto economico. L’obiettivo era ed è arrivare fino in fondo».

Molti gli interessati agli spazi

In queste settimane, oltre alle rifiniture del cantiere, si sta lavorando anche a questioni più amministrative: i piani di occupazione degli spazi, i regolamenti, le convenzioni. Allo stato attuale, oltre alle associazioni promotrici (arrampicata, ginnastica artistica e judo), sono in molti a essere interessati a usare gli spazi del centro: «Ci hanno contattato gruppi esterni, ditte per fare attività di teambuilding, società per campi d’allenamento». Questo non solo dal territorio cantonale: «La voce sta girando e questo centro ha un’offerta particolare, con la possibilità di fare attività che non sono così consuete».