Mendrisiotto

Corsia per i Tir lungo l’A2, ‘il governo cosa ha fatto?’

Dopo le posizioni degli Uffici federali, l'ex sindaco di Chiasso Moreno Colombo scrive al presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa

Servono risposte
(archivio Ti-Press)
14 luglio 2023
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Il dossier Ustra sulla corsia per i Tir? ‘Scarno’. La soluzione scelta? Lacunosa. La bocciatura firmata in questi ultimi mesi dagli Uffici federali dell’ambiente e dello sviluppo territoriale è evidente. E le raccomandazioni rivolte all'Ufficio federale delle strade chiare. A tal punto che, sul tavolo le undici opposizioni al progetto per l'area di dosaggio dei camion diretti a Brogeda – in testa sei Comuni e la Commissione regionale dei trasporti –, quanto emerso dallo scambio degli allegati nella procedura di prassi – e anticipato da laRegione – ha subito surriscaldato il clima politico.

Il primo a dare voce allo sconforto di un Distretto e ad alzare l'asticella delle aspettative è Moreno Colombo, già sindaco di Chiasso e autore, nell'ottobre del 2021, di una petizione. Nel solco delle prese di posizione dei due Uffici, Colombo venerdì ha infatti scritto una missiva che porta con sé una richiesta precisa, indirizzata al governo. Adesso, fa capire, è venuto il momento di “conoscere cosa sia stato intrapreso alla luce anche delle recenti decisioni degli Uffici federali dell’ambiente e dello sviluppo territoriale”. L’incarto della corsia per i Tir immaginata lungo l'autostrada, nel tratto fra Coldrerio e Balerna, si rimarca nella lettera inviata tramite la posta elettronica, va seguito da vicino, anche dalla stessa presidente del parlamento Nadia Ghisolfi.

Colombo oggi si appella direttamente al presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa, ma soprattutto si attende delle risposte. A maggior ragione dopo che l’Ustra ha deciso di tirare dritto, nonostante la perorazione dell’autorità cantonale, chiamata a farsi portavoce dell’appello votato all'unanimità dal Gran Consiglio il dicembre scorso. L’obiettivo? Fermare la procedura.

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