Mendrisiotto

Tentarono di rapinare un giovane, chiesta l'espulsione

I fatti risalgono a gennaio. Oltre alla tentata rapina, anche furto e violazione di domicilio. Chiesti 14 e 15 mesi di detenzione da scontare

In sintesi:
  • I due giovani richiedenti l'asilo avevano malmenato un giovane cercando di sottrargli il cellulare, e in seguito hanno compiuto furti, scappando poi dalla polizia.
  • Gli imputati sostengono che il tutto sia scaturito dal sospetto (infondato) che la vittima avesse fatto loro delle foto
Lo hanno inseguito per picchiarlo
(Ti-Press)
13 luglio 2023
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Avevano malmenato un giovane cercando di sottrargli il cellulare, e in seguito hanno compiuto furti, scappando poi dalla polizia. È questo in estrema sintesi quanto accaduto lo scorso gennaio a Coldrerio. Fatti che hanno portato al procedimento odierno di fronte alla Corte delle Assise correzionali di Mendrisio (in Lugano), presieduta dal giudice Marco Villa. Gli imputati sono due giovani richiedenti l'asilo, un tunisino di 27 anni difeso d'ufficio dall'avvocato Matteo Poretti, e un marocchino 21enne, difeso dall'avvocato Stefano Pizzola.

I due hanno contestato i fatti relativi alla tentata rapina, asserendo che il tutto sia scaturito dal loro sospetto (poi rivelatosi infondato) che la vittima gli avesse fatto delle foto. Il 27enne lo avrebbe inoltre colpito più volte, attribuendo la sua aggressività al suo stato alterato dall'alcol, mentre il 21enne ha dichiarato di essere intervenuto solamente per separarli e per chiedere alla vittima, fattasi accusatore privato, di cancellare le fantomatiche foto. In seguito i due, agendo in correità, sarebbero entrati su suolo privato, dove il tunisino sarebbe penetrato in un'automobile sottraendo soldi e altri beni al suo interno, inoltre si sarebbe appropriato di un monopattino elettrico. Questi ultimi fatti sono stati ammessi.

Per loro la procuratrice pubblica Marisa Alfier ha chiesto l'espulsione dal territorio svizzero per 7 anni, oltre a una pena detentiva di 15 e 14 mesi, rispettivamente per il 21enne e il 27enne. Per il giovane marocchino chiesta inoltre una pena pecuniaria di 30 aliquote da 30 franchi l'una. I due si trovano in carcere dal giorno dell'arresto, inizialmente in forma preventiva e in seguito come esecuzione anticipata della pena. L'arringa della difesa e la sentenza sono attese per il pomeriggio.

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