Mendrisiotto

Tredici percorsi alla scoperta del Monte Generoso

Il Museo etnografico della Valle di Muggio presenta la nuova cartina escursionistica. L'ultima era datata 1990

Uno dei panorami che è possibile ammirare durante le escursioni
(Museo etnografico della Valle di Muggio)
13 luglio 2023
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Una nuova cartina per gli appassionati di escursionismo è quanto propone il Museo etnografico della Valle di Muggio (Mevm). L’iniziativa nasce dopo oltre un trentennio dalla precedente, datata infatti anni 90, e non più in circolazione da diverso tempo. Il vecchio documento, fino all’arrivo di quello presentato nei giorni scorsi, era infatti l’unica mappa di riferimento per gli appassionati delle escursioni in Valle di Muggio, Val Sovaglia e Val Mara. Dunque, la necessità di averne una nuova aggiornata era tanta. A raccontarcelo è Silvio Bindella presidente del Mevm, promotore di questa iniziativa sostenuta anche dall’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, dall’Associazione dei Comuni del Generoso e dall’Associazione Arte e Terra a Castello.

Un museo a cielo aperto

La cartina permette l’esplorazione del ‘Museo nel territorio’ e dei suoi elementi che rendono la zona del Monte Generoso unica. Ma cosa significa ‘Museo nel territorio’?: «Non è solo un museo all’interno di un edificio, bensì sono diverse tipologie di oggetti e costruzioni che sono visibili sul territorio. L’idea di creare una cartina escursionistica è per formalizzare finalmente dei percorsi all’interno di questo museo che, de facto, è al di fuori della nostra sede fisica», spiega Bindella. Tra le varie proposte, che in totale sono tredici, si possono per esempio compiere il ‘Circuito delle nevère’, ammirare ‘I tesori della bassa valle’ oppure rendere omaggio ad architetti e artisti locali, come per il percorso ‘Castello: arte e terra’, e molto altro ancora.

Un lungo cammino di progettazione

Su quanto tempo sia stato impiegato affinché la cartina venisse realizzata, Bindella, ridendo, risponde: «Ingenuamente io mi ero immaginato il progetto concluso in qualche mese, in realtà ci sono voluti due anni. Questo perché a cavallo del confine la copertura cartografica del territorio non è omogenea e abbiamo dovuto reinventare tutto quanto dalle basi». Sono stati infatti raccolti nuovi dati e informazioni, come per esempio la raggiungibilità con i mezzi pubblici di un determinato percorso o la geolocalizzazione dei punti di interesse per chi vuole visitare la zona. Una volta compiuto questo passo si è passati alla «descrizione dell’itinerario stesso, cosa ci si trova come oggetti, le soste in cui è possibile trovare un ristorante o una fermata dei mezzi pubblici ecc.».

Insomma, il problema poi era «mettere tutte le informazioni ottenute su una mappa cartacea, con uno spazio limitato». Ma, illustra Bindella, in soccorso a un oggetto antico, come la cartina geografica, è intervenuta la tecnologia. Infatti, sono stati creati dei contenuti digitali facilmente accessibili, grazie a codici Qr che puntano a «una miniera di informazioni supplementari messe a disposizione di chi vorrà effettuare le escursioni». Alla fine «è diventato un progetto di ampio respiro che ha preso parecchio tempo. Però ne è valsa la pena». Questa cartina rappresenta uno strumento decisamente interessante per esplorare la Valle di Muggio e il versante occidentale del Monte Generoso, compresa la fascia al di là del confine. Per quanto riguarda i sentieri italiani, questi sono stati segnalati in quanto, come ci è stato spiegato da Silvio Bindella, sono percorribili: «Chiaramente non possiamo dare garanzie sulla manutenzione di tutta la rete dei sentieri, sappiamo però che sono sentieri ben battuti e in zone sicure».

Tredici sentieri

Nella carta escursionistica sono proposti, come già scritto, tredici differenti sentieri selezionati accuratamente sia per fattibilità del percorso che per attrattiva e dunque comprensione del territorio circostante. Di ogni sentiero, inoltre, è possibile visionare la tipologia e la difficoltà che esso comporta, oltre a poter consultare informazioni sui punti di interesse che si incontrano lungo il percorso. Questo aspetto tecnico è stato inserito in quanto «ci siamo accorti che a volte chi arriva da lontano non si rende conto che in alcuni punti la Valle di Muggio può essere anche impervia. Ho già visto parecchie volte persone salire sul Generoso e poi far fatica a scendere perché hanno sottovalutato il percorso. Per questo ci è sembrato interessante dare un’indicazione sulla fattibilità dei percorsi e sulla condizione fisica richiesta per affrontare i diversi itinerari».

In futuro si vorrebbero dotare di segnaletica i sentieri proposti dalla nuova cartina, con l’obiettivo di rendere maggiormente visibili i percorsi e i punti di interesse. Come ci spiega lo stesso Bindella, «attualmente abbiamo cercato di mettere ulteriormente in evidenza le vecchie targhe del museo già presenti sugli oggetti interessanti. Andrebbe però tutto ripreso per dare un segno tangibile della ricchezza delle testimonianze sul territorio».

Alte aspettative e buona accoglienza

Durante la serata di presentazione della cartina, racconta Bindella, «c’erano una cinquantina di persone, tra cui parecchi volti nuovi. Quindi, significa che siamo riusciti a creare interesse al di fuori della nostra cerchia abituale». Si può dunque dire che a festeggiare la presentazione di questo progetto ci sia stato molto entusiasmo e un forte senso di positività.

Le aspettative dunque, sono che «le persone possano visitare la Valle con occhi e orecchie aperti e un minimo di conoscenza. Nella zona del Generoso a prima vista si notano soprattutto i bei paesaggi. Le testimonianze di interesse sono però moltissime anche se a volte un po’ discoste». Quello che la cartina e il Museo etnografico della Valle di Muggio si prefiggono quindi di fare è continuare a dare informazioni affinché chi visita la Valle, o chi è già del territorio, conclude Silvio Bindella, «possa farlo capendo bene che cosa sta vedendo e che cosa ancora ha da mostrarci la civiltà rurale ormai tramontata». Per chi fosse interessato ad acquistare una delle nuove cartine o volesse ulteriori informazioni può consultare il sito del Mevm all’indirizzo www.mevm.ch oppure telefonare allo 091 690 20 38.