Mendrisiotto

Responsabilità sociale in azienda, non solo a parole

Rinnovato il Contratto collettivo di lavoro tra Sintetica e Ocst. E oltre ai salari c'è di più: al centro il benessere dei dipendenti

Sintetica mette in campo un nuovo welfare
(Ti-Press)
7 giugno 2023
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Sono solo due parole: responsabilità sociale. Ma soprattutto non sono più un concetto vuoto. Nel mondo dell'industria del Mendrisiotto c’è chi ne ha fatto e ne sta facendo una vera e propria filosofia aziendale, vissuta, giorno dopo giorno, nella quotidianità del lavoro. Qui dove, di solito, si denunciano tagli e violazioni e in un passato recente si è tentato di aggirare persino l'applicazione del salario minimo, c’è chi mostra un altro volto del fare impresa. Alla base un patto tra ditta e lavoratore, alla Sintetica, azienda farmaceutica di Mendrisio, il capitale umano rappresenta una vera risorsa. Agli occhi del sindacato Ocst ci si è, quindi, seduti al tavolo dei vertici aziendali con le migliori premesse per rinnovare il Contratto collettivo di lavoro (Ccl), in vigore senza soluzione di continuità dal novembre del 1970.

‘Le realtà virtuose ci sono’

Il messaggio è chiaro, soprattutto per il segretario regionale Ocst Giorgio Fonio. «Nel Mendrisiotto – tiene a far sapere – esistono anche realtà virtuose, che fanno bene pure al morale dei sindacalisti». In particolare quando una azienda, in alleanza con sindacati e dipendenti, sa innovare anche sul piano contrattuale, non solo progredendo nelle condizioni ma altresì cercando di conciliare sempre più lavoro e vita privata. Di fatto, siamo di fronte a un Ccl che potrebbe «essere preso a modello», si tiene a sottolineare. A cominciare dalla sua durata, che restituisce cinque anni di stabilità ai suoi 370 collaboratori globali. Eppure, come fa notare Adriano Agustoni, HR Corporate manager di Sintetica, il rinnovo del contratto «si inserisce in un periodo complicato, non estraneo neppure alla nostra azienda. Nonostante ciò, si sono messi sul tavolo degli elementi migliorativi, che hanno pure un impatto finanziario nella gestione aziendale».

Una cultura aziendale che cambia

Del resto, in gioco c‘è ben di più. Niente a che vedere, insomma, con una operazione di marketing, chiarisce Daniele Fontana, Hr Corporate director dell'impresa. Qui l'obiettivo che si tenta di perseguire è il benessere del personale, al centro dell'attenzione. «Cambia il mondo del lavoro e cambiano anche i Ccl – fa notare Nenad Jovanovic, vice segretario Ocst –. Laddove si è consolidata la politica salariale, ci si può concentrare su altri aspetti, che rappresentano anche delle novità». Innovazioni che possono fungere puree da esempio per altre aziende.

In effetti, come confermano tanto Agustoni che Jovanovic, qualcosa a livello cantonale si sta muovendo e la sensibilità verso una nuova cultura aziendale sta crescendo. Creando così terreno fertile per l'introduzione di progetti e misure che motivano e gratificano gli stessi dipendenti, come ci fanno capire due membri della Commissione del personale.

Un pacchetto di ’benefit‘

Tra le mura di Sintetica in questi anni si è messo in pratica, in effetti, un vero e proprio ’welfare‘. Nel pacchetto si annoverano, d'altro canto, un lungo elenco di possibilità e ’benefit': si va dalla formazione ai campus estivi per i ragazzi, dalla promozione della mobilità sostenibili ai congedi maternità e paternità, dai contributi per l’asilo nido e il babysitting agli aiuti allo studio per i figli in formazione terziaria, dallo smart working e la flessibilità al supporto ai familiari curanti. E l'esperienza non si esaurirà qui.