Vivere da precari a Mendrisio, ‘qual è la situazione?’

I ticinesi sono sempre più... precari. Emerge in modo chiaro nell'approfondimento pubblicato da laRegione il 4 maggio scorso. Il potere della busta paga si assottiglia, i prezzi rincarano. E gli effetti si vedono anche agli sportelli delle Città. A Mendrisio, come riferito a questo giornale da Tiziana Madella, a capo del dipartimento a cui fanno riferimento gli Uffici antenna sociale e famiglie e giovani, nei primi quattro mesi dell'anno sono giunte 75 nuove segnalazioni a fronte delle 55 dello stesso periodo dell'anno scorso. A vivere sulla loro pelle le maggiori difficoltà sono soprattutto ‘working poor’, persone sole, famiglie monoparentali ed economie domestiche con più persone. Uno scenario che ha attirato l'attenzione del gruppo Lega-Udc-Udf.

"La situazione – si ribadisce in una interrogazione indirizzata ieri, giovedì, al Municipio di Mendrisio – è destinata a peggiorare con l’arrivo dei vari conguagli che toglieranno ancora più risorse finanziarie a chi difficilmente può far fronte a una situazione imprevista o a una spesa non preventivata". Lo toccano del resto con mano realtà come la Croce Rossa, Fra Martino Dotta e il Tavolino Magico. A questo punto i consiglieri comunali Simona Rossini e Massimiliano Robbiani vogliono saperne di più del fenomeno.

Cinque le domande rivolte all'esecutivo. Innanzitutto, si chiede, che percentuale di popolazione è toccata da questa condizione? E quale fascia d’età e situazione familiare sono coinvolte? Avvicinando la lente, "che redditi sono colpiti? Solo bassi o anche il cosiddetto ceto medio?".

I consiglieri del gruppo si interrogano pure sulle modalità con cui vengono calcolati ed elargiti gli aiuti. E per finire, "questa posta era già stata calcolata sul preventivo o a consuntivo subirà un forte aumento?".