Mendrisiotto

Chiasso consolida il lavoro degli operatori di prossimità

Presentata la convenzione al Consiglio comunale per continuare l'attività avviata con Ingrado nel 2019. Nel 2022 sono state supportate 73 persone

In sintesi:
  • Prevenzione, riduzione del danno, antenna sul territorio e approccio multidisciplinare sono gli obiettivi sui quali lavorano gli operatori di prossimità
  • Per il 2023 è stato preventivato un importo di 29mila franchi a carico del Comune
L’attività sul territorio ha dato risposte positive
(archivio Ti-Press)
13 aprile 2023
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Il lavoro sulla strada, “spazio fisico e simbolico dell'incontro o dell'indifferenza”, ha dato i suoi frutti e continuerà. Dopo due fasi pilota e sperimentali – l'ultima è terminata a fine febbraio – il Municipio di Chiasso ritiene “fondamentale mantenere e consolidare” il Servizio operatori di prossimità sviluppato da Ingrado-Servizi per le dipendenze con il supporto dei dicasteri Socialità e Sicurezza pubblica. Una scelta tradotta in una convenzione che deve ora essere esaminata e votata dal Consiglio comunale. Per l'esecutivo l'attività svolta è stata positiva “per i benefici recati all'utenza ai margini della società, nonché al Comune cittadino e ai partner presenti sul territorio”. Il servizio è stato introdotto nel settembre 2019 “in un tentativo di dare risposta ai fenomeni legati alla tossicodipendenza, richiedendo al contempo uno sguardo attento verso le persone che vivono in uno stato di marginalità e di vulnerabilità presenti sul territorio di Chiasso”. Lo scorso anno i due operatori di prossimità “hanno svolto complessivamente 350 ore di monitoraggio direttamente in strada”. Attività che, come sottolinea il Municipio, “permette di individuare le aree di aggregazione sul territorio comunale e, in collaborazione con i Servizi comunali e cantonali, fungere da mediatore e catalizzatore di cambiamenti”. Le persone raggiunte, supportate e seguite attivamente sono state 73.

Il Centro di accoglienza diurno ‘è una realtà consolidata’

Il mandato affidato agli operatori di prossimità prevedeva anche di “attivare una realtà di bassa soglia con lo scopo di poter accogliere l'utenza agganciata alla prossimità”. L'obiettivo, ricorda ancora il Municipio nel messaggio, “era di offrire uno spazio informale e alternativo ai normali luoghi di consumo e marginalità, dove l'utenza potesse trovare uno spazio di ascolto e supporto, con particolare attenzione ai loro bisogni primari”. Il ritorno alla ‘normalità’ dopo l'emergenza sanitaria ha per esempio permesso di aumentare l'offerta del Centro di accoglienza diurno, allestito presso la sede di Ingrado, con una maggiore continuità di presenza di operatori. “Una realtà consolidata che registra un passaggio regolare di 7-10 persone ogni mezza giornata”, puntualizza l'esecutivo ricordando che la struttura è aperta il lunedì dalle 8.30 alle 14 e il giovedì dalle 8.30 alle 11. “Grazie alla stretta collaborazione con i consultori di Ingrado è garantita una presenza pluri e interdisciplinare”. Parallelamente al Centro “era stato posto un obiettivo di implementare un sostegno abitativo mirato, svolto presso il domicilio dell'utenza, finalizzato a garantire il mantenimento dell'autonomia e dignitose condizioni di vita”.

Il lavoro dell'operatore di prossimità

Prevenzione, riduzione del danno, antenna sul territorio e approccio multidisciplinare. Sono questi gli obiettivi sui quali lavorano gli operatori di prossimità. Il loro è “un ruolo centrale nel rilevare situazioni oggi in sofferenza, al fine di evitare una cronicizzazione, attivando un sostegno concreto’. Lavorando su una riduzione del danno, fornendo alle persone con tossicodipendenze consolidate o in via di cronicizzazione, “un'informazione affidabile sulle conseguenze del consumo delle sostanze psicoattive, un tentativo di limitarne il consumo nelle situazioni in cui è poco verosimile una totale astinenza, con la diretta conseguenza di una diminuzione di comportamenti inadeguati, per esempio comportamenti aggressivi anche verso altri cittadini”. La presenza sul territorio, insieme alla Polizia comunale, degli operatori “permette di avere un quadro aggiornato e chiaro sulle sostanze in circolazione sul territorio cittadino”. Un fattore definito “fondamentale per studiare e implementare strategie efficaci d'intervento precoce e diminuire drasticamente i disagi alla popolazione prima ancora che ci si possa accorgere della presenza”. Gli attori sul territorio assicurano infine un approccio multidisciplinare con “strumenti, competenze e funzioni diversificate, che oltre a essere importanti per l'utenza, sono un valore aggiunto e una facilitazione del lavoro anche per gli attori stessi sul campo”.

Le spese per il Comune di Chiasso

Come evidenziato nella convenzione – in vigore il 1° marzo 2023 fino al 28 febbraio 2027 –, il fabbisogno a carico del Comune di Chiasso per la gestione del servizio di prossimità e di bassa soglia è pari alla copertura del 50% dei costi per due operatori di prossimità al 30% (totale 60%). Per il 2023 è stato preventivato un importo di 29mila franchi. Ingrado avrà il compito di trasmettere, entro il 31 gennaio di ogni anno, un rapporto di attività “con accurata descrizione della realtà osservata”.

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