Mendrisiotto

Nel nucleo di Pedrinate arriva la pietra naturale

Il Municipio di Chiasso chiede un credito di 1’335’000 franchi per la riqualifica stradale e il risanamento delle sottostrutture

Il centro del quartiere cambierà il suo disegno
(Ti-Press/Elia Bianchi)
10 aprile 2023
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Nella lista delle riqualifiche terminate, in corso o già approvate dal legislativo e quindi in programma per i prossimi mesi o anni, mancava solo il nucleo di Pedrinate. Il Municipio di Chiasso ha licenziato nei giorni scorsi il messaggio con la richiesta di un credito di 1’335’000 franchi per la riqualifica stradale del nucleo. Un progetto che, se approvato dal Consiglio comunale, completerà “la volontà del Comune di rivalorizzare i centri abitati dei propri quartieri”. Un processo iniziato agli inizi degli anni 2000 con la riqualifica della parte bassa di Corso San Gottardo e continuato con via Odescalchi e il Quartiere Soldini e che “avrà prossimamente un seguito con gli interventi di riqualifica nel comparto di via Franscini e nella parte alta del Corso”. Così come accaduto in altri cantieri, anche a Pedrinate è emersa la “necessità di provvedere al risanamento delle sottostrutture”, senza tralasciare “gli aspetti legati all’esigenza di ridurre la velocità di transito dei veicoli e quelli legati all’esigenza di diminuire il rumore stradale (come rilevato dal Cantone nell’ambito dell’elaborazione del catasto cantonale sul rumore stradale)”.

Un perimetro di 1’700 metri quadri

Come spiegato nel messaggio, il progetto di riqualifica elaborato dall’architetto Luca Conti interessa una superficie di 1’700 metri quadri che si estende lungo Strada Regina (dalla scuola dell’infanzia alla chiesa di Santa Croce), includendo anche un tratto di via Santo Stefano e di via al Chioso. Il perimetro del progetto sarà interessato da “pietra naturale e conglomerato bituminoso fonoassorbente”. “L’impiego della pietra naturale – sottolinea il Municipio – prevede l’uso di dadi in gneiss Cresciano 8/11 centimetri, la cui dimensione ridotta permette di adattarsi in modo ottimale a forme e pendenze che mutano in modo continuo nel perimetro di progetto”. Il progetto “prevede la posa di dadi con disegni a filare e ad arco contrastato, contenuti da mocche pure in gneiss Cresciano tipo 12/25”. La posa a filare, come anticipato, “permette di seguire in modo armonioso le forme degli edifici disegnando delle cornici/fasce laterali di dimensioni variabili (40-90 cm), che definiscono e differenziano chiaramente il manto carrabile centrale, in asfalto fonoassorbente, da quello pedonale posto lateralmente”.

Nel nuovo disegno anche una statua

L’esecutivo tiene a sottolineare che “la scelta di utilizzare la pietra in gneiss Cresciano è suffragata dal fatto che si tratta di materiale autoctono, di altissima qualità e pregiata qualità estetica, quindi a causa delle sue proprietà fisiche e tecniche, nonché per il suo comprovato impiego in questo tipo di selciato”. L’utilizzo della pietra naturale “permette di configurare il primo tratto di via Santo Stefano come una piazza, l’allargamento della Strada Regina (dove ora si trovano alcuni parcheggi e una panchina, che verrà sostituita con una in pietra naturale) come uno slargo, mentre il nuovo disegno di fronte alla chiesa, alla stregua di un sagrato”. Al termine dei lavori “si procederà alla posa di una statua, per un esborso che si stima di circa 15mila franchi”. Il progetto prevede anche l’aggiunta di un lampione in corrispondenza dello slargo su Strada Regina, all’intersezione con via Santo Stefano.

Il cantiere durerà 14 mesi

La durata complessiva dei lavori – per questi interventi il Municipio propone “il prelievo dei contributi di miglioria in ragione del 30 per cento sulla spesa determinante” – è stimata in 14 mesi e per ogni fase, si legge ancora nel messaggio, “è prevista la chiusura del tratto di strada corrispondente”. I lavori che interesseranno l’incrocio tra via regina e via al Chioso “si svolgeranno durante il periodo estivo, momento in cui il trasporto scolastico è interrotto”, considerato gli “inevitabili disagi al trasporto pubblico”. Disagi che Autolinea Mendrisiense ha quantificato con un aumento dei costi di poco inferiore ai 34mila franchi “indotti dalla necessità di mettere a disposizione un pulmino che assicuri il collegamento Pedrinate-Seseglio, in quanto il bus che effettua il servizio dovrà fermarsi a Pedrinate, facendo proseguire i passeggeri con un altro pulmino in direzione di Seseglio”. Un altro disagio arriverà durante la fase di cantiere in via Santo Stefano. “A causa della ristrettezza del campo stradale, l’accesso veicolare ai fondi situati a monte del cantiere non potrà essere assicurato”. In alternativa “sarà possibile percorrere la nuova strada forestale che dalla zona Bellavista porta a via Santo Stefano, oppure parcheggiare alla ex Coop e raggiungere i fondi a piedi”.