Il gruppo Lega-Udc-Udf interpella il Municipio sulla strategia che si intende mettere in campo in vista dell’estate
All’estate manca ancora un po’. Eppure nel Mendrisiotto già ci si ritrova a fare i conti con la penuria d’acqua potabile. È di questi giorni l’appello del Comune di Breggia alla sua popolazione, esortata a un uso responsabile delle riserve idriche e confrontata con i primi divieti. Un avviso che ha attirato l’attenzione anche del gruppo Lega-Udc-Udf di Mendrisio. Del resto, l’esperienza del 2022, come fanno notare Simona Rossini, Massimiliano Robbiani, Lorenzo Rusconi e Roberto Pellegrini, pesa ancora e per allacciarsi all’acquedotto a lago occorrerà attendere il 2026.
Oggi, insomma, ce n’è a sufficienza per rivolgere tre interrogativi al Municipio della Città. Per cominciare, chiedono i consiglieri comunali del gruppo, l’esecutivo è "già in allarme vista la situazione dello scorso anno e il persistere della siccità?". E di conseguenza, "come intende muoversi per far fronte alle problematiche che la siccità creerà di nuovo al settore primario e alle sue aziende?". Infine, per andare al ‘cuore’ della questione, "in che situazione – si domanda – si trovano le falde acquifere e come si sono comportate lo scorso anno?".