Mendrisiotto

Di satira (anche politica) e di Nebiolini

Il Carnevale chiassese anche quest’anno non ha rinunciato alla sua edizione unica del Giornalino

A tutta satira
3 febbraio 2023
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Non c’è Carnevale senza una buona dose di satira. E dispensata non certo a dosi omeopatiche. Anche Nebiopoli a Chiasso ne fa da sempre un punto fermo grazie al suo Giornalino, ‘Il Nebiolino’. Che storicamente non fa sconti a nessuno, a cominciare dal sindaco della cittadina, Bruno Arrigoni, citato e fotografato a tutta pagina, assieme ad altri municipali (riconoscibili Davide Lurati e Sonia Colombo Regazzoni). Cedere il potere (anche se solo per una manciata di giorni) hai suoi rischi. E la redazione del Nebiolino non aspetta altro. Del resto, vuoi rinunciare al sollazzo di fare della salutare satira politica? Sia mai che non ci si conceda di entrare dentro il Palazzo. E magari di scherzare con il ‘maestro di cerimonie’ dell’amministrazione, il segretario comunale.

La quotidianità chiassese d’altro canto, di temi, storie, disavventure metropolitane e gaffe non ne fa mai mancare. ‘Fil rouge’ di quest’ultima edizione del ‘satirico’ nell’anno del grande ritorno del Carnevale dopo le restrizioni pandemiche è stato, però, un problema che va ben al di là dei confini locali: la crisi energetica. Austerity che s’è guadagnata addirittura la copertina. Dentro il libello, l’irriverenza dei redattori è andata poi a scovare fatti e fatterelli di alcuni malcapitati protagonisti. E siccome l’autoironia fa solo bene, nel mirino ci sono finiti pure i vertici del carnevale, dal presidente Alessandro Gazzani in giù, e gli storici rioni.

A dirla tutta tra i satireggiati ci siamo finiti anche noi de ‘laRegione‘. Ci siamo ritrovati in un trafiletto con foto a pagina 15. Ad attirare l’attenzione della ‘Redazione del Nebiolone’ la nostra dirompente campagna abbonamenti autunnale. Nell’articoletto intitolato ‘Invasione di campo’, i colleghi rivendicano, infatti, il primato sul territorio: "Sia chiaro che a Chiasso continueremo a comandare noi!", scrivono perentori. A spodestare i ‘maestri della satira’, in effetti, non ci pensiamo proprio. Ci ‘accontentiamo’ di fare cronaca (che non è poco). Per il resto l’importante è non prendersi troppo sul serio. E soprattutto, scherzarci su.