Il partito cantonale prende atto del ‘caso Cerutti’ e dichiara ‘piena fiducia’ ai suoi esponenti locali. Si ‘guarda avanti’
Il Plr di Mendrisio va avanti senza Massimo Cerutti. E lo fa dicendosi "molto coeso" e determinato a "continuare a lavorare come una squadra per lo sviluppo della Città e nell’interesse di tutti i cittadini". La Sezione cittadina e il partito cantonale, quindi, serrano i ranghi; archiviano il ‘caso Cerutti’; e appaiono decisi a passare oltre. Una compattezza testimoniata dalla nota congiunta recapitata a qualche ora dalla Direttiva straordinaria convocata mercoledì sera all’albergo Coronado a Mendrisio.
Dopo la crisi che si è consumata in queste settimane dentro Palazzo civico attorno alla gestione del Dicastero Aziende industriali (Aim) e che è sfociata, dapprima, nell’esonero temporaneo di Cerutti e, in seguito (lunedì sera), nel suo annuncio e nella sua scelta di abbandonare il gruppo (di restare in Municipio come indipendente), i liberali radicali di Mendrisio ri-cominciano dalla "piena fiducia" che il Plrt manifesta nella Sezione e nell’operato a favore della Città.
Il partito cantonale, si legge nel comunicato, prende atto della posizione di Cerutti e si dice certo che, "nonostante le recenti difficoltà, il lavoro del Plr Mendrisio proseguirà a tutti i livelli nella scia degli ottimi risultati ottenuti in questi anni con il chiaro obiettivo di perseguire il bene del Comune e della qualità di vita dei suoi abitanti". Un attestato di solidarietà, quello messo nero su bianco, che va anche al sindaco Samuele Cavadini e al municipale Samuel Maffi, oltre che al gruppo in Consiglio comunale.
A tutti viene, insomma, riconosciuto di prodigarsi "da anni per una politica attenta al territorio e alla sua popolazione – con piena soddisfazione del Plrt –, fornendo nel contempo una prospettiva al futuro della Città e dei suoi Quartieri".
Il partito, quindi, volta pagina e continua a guardare avanti, si ribadisce, "come fatto finora con una gestione efficace, trasparente e attenta alle esigenze e al bene di tutti".
Come si concilierà a questo punto la posizione di Massimo Cerutti, che si dissocia dalla Sezione ma rivendica la sua appartenenza al partito cantonale? "Quanto alla permanenza nel Plr di Massimo Cerutti – si fa presente nella nota –, la questione sarà chiarita con il diretto interessato, coerentemente con quanto emerso negli ultimi mesi e nel corso dell’ultima Direttiva sezionale".