Chiasso

Interrogazione al Municipio sulla vicenda del pianista ucraino

Il consigliere comunale Marco Ferrazzini (Us-Verdi-Indipendenti) chiede lumi sulla sostituzione dell’artista da parte dell’Osi

(archivio Ti-Press)
31 gennaio 2023
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Continua a far discutere la vicenda del pianista ucraino Alexander Romanovsky, che avrebbe dovuto esibirsi giovedì scorso al Cinema Teatro di Chiasso. Come riferito dalla Rsi, l’Orchestra della Svizzera italiana (Osi) ha sostituito l’artista all’ultimo momento. Le ragioni della scelta sarebbero legate al video di un’esibizione di Romanovsky a Mariupol, nel luglio 2022, insieme al violinista Petr Lundstream, che è stato definito dai media britannici un aperto sostenitore del regime putiniano. In un’interrogazione, il consigliere comunale Marco Ferrazzini (Unità di Sinistra-I Verdi-Indipendenti) chiede al Municipio se "corrisponde al vero, nei fatti e nella tempistica, quanto riferito dalla Rsi" e quali sono state le giustificazioni dell’Osi riguardo alla decisione. Ferrazzini chiede anche al Municipio se non ritiene di dover "segnalare quanto successo al competente dipartimento cantonale, essendo l’Osi al beneficio di un corposo sussidiamento pubblico". Il consigliere comunale auspica che si faccia chiarezza sulla vicenda "nell’interesse di una politica culturale libera da qualsiasi interferenza politica e da faziosità di parte" e desidera inoltre sapere "quali passi intende intraprendere il Municipio nei confronti della direzione dell’Osi, a livello giuridico ed economico, per il grave inconveniente causato al Cinema Teatro di Chiasso".

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