Depositata l’istanza di aggregazione del Basso Mendrisiotto

Alla conta ufficiale le firme raccolte sono 402. Adesso si può dire, a pieno titolo, che l’iniziativa lanciata da un gruppo di cittadini di Balerna, decisi ad attivare un’istanza di aggregazione del Basso Mendrisiotto, è riuscita, e con ampio margine. Nei giorni scorsi i tre promotori, Edy Muscionico, Andrea Zaramella e Fabio Canevascini hanno depositato alla Cancelleria comunale di Balerna i plichi di formulari con le adesioni dei compaesani. Adesso, come legge comanda, occorrerà attendere sino alla fine di febbraio per avere tutti i crismi dell’ufficialità. A quel punto, spetterà al Comune recapitare la richiesta al Consiglio di Stato, a testimonianza della volontà della base di andare al fondo del processo aggregativo, mettendo in campo uno studio approfondito e sottoponendo il tema alla consultazione popolare.

La raccolta firme, varata alla fine del novembre scorso, aveva intercettato in breve tempo la volontà della cittadinanza di Balerna, superando così il quorum del 15 per cento degli iscritti in catalogo, necessario da prassi per presentare formalmente una istanza. Giunti sin qui, "la speranza – scrivono i promotori in una nota – è che l’istanza sia condivisa e avallata a breve anche dagli altri Comuni, in particolare da Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo, fermo restando che la possibilità di unirsi è data anche a Breggia e Novazzano".

L’obiettivo dichiarato, in effetti, è quello di poter "avviare l’iter per uno studio di aggregazione, il quale, una volta concluso, fornirà gli elementi utili per permettere alla popolazione di esprimersi in una votazione popolare consultiva, decidendo così su questa importante tematica".

Nel frattempo, oggi, venerdì, come ci conferma uno dei promotori, è stata imbucata una lettera all’indirizzo di tutti i Comuni del Basso Mendrisiotto. Missiva nella quale si conferma la consegna delle firme e si annunciano i prossimi passi, preludio a una presa di posizione ufficiale da parte dei Municipi del comprensorio. Starà a loro, infatti, decidere poi se sottoscrivere o meno l’istanza.