Il Municipio risponde a un’interrogazione della Lista Civica che chiedeva se ci fosse un programma di sostituzione del cemento con più verde
Potranno diventare verdi i piazzali delle scuole, degli edifici amministrativi o addirittura i marciapiedi? È con questa domanda che la Lista Civica per Mendrisio si era rivolta all’esecutivo, non senza una certa preoccupazione riguardo alle ondate di calore. Gli interroganti avevano dunque chiesto chiarezza sulle intenzioni della Città di mantenere o sostituire le aree pubbliche cementate.
I consiglieri comunali firmatari, Tiziano Fontana e Antonia Bremer, rivolgendosi al Municipio hanno portato l’esempio della città di Lilla, in Francia, che sta realizzando un programma di modifica della superficie di aree pubbliche coperte da asfalto che prevede la sostituzione del cemento con coperture vegetali così da creare isole "di – si legge nell’interrogazione – freschezza e biodiversità e, in parte minore, con materiale drenante".
L’esecutivo, in risposta, ha comunicato che per il momento "non prevede un vero e proprio programma di rimozione delle superfici artificiali", precisando però di essere "tuttavia sensibile a questo aspetto" e di valutare "attentamente ogni singolo intervento, limitando allo stretto necessario la realizzazione di nuove superfici". Il Municipio ha inoltre affermato che nell’ambito della mitigazione delle ondate di calore, "promuove attivamente l’inverdimento di tetti e pareti, erogando incentivi diretti a sostegno di queste opere e ha avviato un progetto di monitoraggio delle temperature e degli effetti di questi interventi in collaborazione con la Supsi di Mendrisio e l’Eawag di Dübendorf".