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Il Nebiopoli materia di laurea. ‘Entusiasti e curiosi’

Il Carnevale di Chiasso riparte anche dal partenariato stretto con la Supsi. Il presidente Gazzani si dice fiducioso per il 2023

I numeri della prossima edizione sono incoraggianti
(Ti-Press)
16 novembre 2022
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Per svelare, del tutto, le carte dell’edizione 2023 del Carnevale Nebiopoli è ancora presto. Insomma, bisognerà pazientare un altro po’. Di certo si sa già che i numeri del corteo mascherato, quanto a partecipanti, sono in crescita e sono tornati a essere quelli dell’era pre-pandemia (anzi, anche meglio). Il presidente Alessandro Gazzani lo fa sapere con una punta di soddisfazione. Che alimenta il suo voler restare ottimista. Del resto, era da un bel po’ che all’incontro canonico del Comitato organizzatore con carri, gruppi e guggen non si presentavano così in tanti. «Non c’è dubbio – commenta il presidente –, l’interesse c’è». Adesso bisogna ritrovare lo slancio di un tempo. E chissà che anche la lente di ingrandimento di una realtà come quella Supsi non possa rivelarsi d’aiuto. Il Nebiopoli, infatti, è entrato a far parte di un corso di laurea.

Per il momento, in ogni caso, si incassano i risultati di una riunione (quella di lunedì sera) proficua («è stata la meglio riuscita, per la nostra meraviglia»). Nella consapevolezza, come si legge in una nota ufficiale, che vi sono segnali incoraggianti nonostante "la situazione non sia sempre semplice: stiamo assistendo a molte fusioni e addirittura a qualche gruppo che si sta sciogliendo". Da parte sua Gazzani si dice «abbastanza fiducioso che con l’anno prossimo si possa ripartire e si riesca a coinvolgere di nuovo i giovani», a cominciare dai ragazzi delle scuole su cui Nebiopoli punta e non poco. La motivazione a fare bene, quindi, non manca, in vista dei festeggiamenti in calendario dal 2 al 5 febbraio 2023. Tanto da rilanciare l’invito a partecipare al corteo mascherato: le iscrizioni sono aperte fino al 1° dicembre prossimo.

Dal Carnevale al Bachelor

In attesa della sfilata, dei coriandoli e della convivialità gastronomica dei rioni della cittadina, il ‘fenomeno’ Nebiopoli è finito, come detto, tra le mani di un gruppo di tre o quattro studenti della Supsi. I vertici hanno stretto, infatti, un accordo con il Bachelor of Science in Leisure Management della Scuola, la quale in questo percorso formativo si dedica ai settori di ‘Sport, Intrattenimento, Turismo, Arte e Cultura’. A suo modo anche il Carnevale è una ‘industria’. Non a caso, come ci fa notare il presidente, le cifre che muove sono notevoli come importante è il ritorno di immagine. E Gazzani non nasconde di attendersi dei suggerimenti utili da questa forma di partenariato: «Sono molto curioso di vedere cosa ne uscirà», ci dice. In effetti, come ci spiega ancora il presidente, nel corso del loro lavoro gli studenti Supsi «prenderanno visione di come siamo strutturati e organizzati, della nostra attività, individuando le possibili strategie di crescita a livello aziendale nei prossimi anni, le modalità per la ricerca di sponsor, la cura dei rapporti istituzionali e di conseguenza i margini di miglioramento che esistono».

‘Sono ansioso di vedere i risultati’

In altre parole, ricevere una mano da un drappello di specialisti fa sempre comodo, anche a un Carnevale. «Per noi è un approccio interessante – ribadisce Gazzani –. Ci è stata data questa possibilità e ci è stato chiesto se come grande evento ci interessasse fare un discorso di questo tipo. E noi con molto entusiasmo abbiamo aderito. Dal punto di vista manageriale è sempre sano mettersi in discussione, quindi perché non approfittare delle competenze che abbiamo sul territorio. Questa analisi, in effetti, può essere uno strumento valido per attivare strategie, anche nuove».

Di sicuro oggi, lascia intendere Gazzani, non ci si può più improvvisare; nemmeno quando si parla di divertimento. Con i tempi che cambiano e una pandemia alle spalle (o quasi), per Comitati e organizzatori, di fatto, le sfide odierne sono svariate e non certo delle più semplici.

‘Serve professionalità’

A ben vedere questa intesa rappresenta un ulteriore passo sul cammino di una evoluzione che Nebiopoli ha già intrapreso da tempo. In effetti, come osserva lo stesso Comitato, "la nostra organizzazione nel corso degli ultimi anni ha vissuto un importante periodo di crisi che sembrava non avere fine. Nel 2020 è stata, però, varata la strategia NebiopoliCAMBIA che ha portato all’anticipo della data di due settimane, che ci ha permesso di staccarci dal nostro principale ‘competitor’ (il Rabadan, ndr).

La coraggiosa scelta – si sottolinea in conclusione – è stata ben ripagata in termini di numeri, forte crescita di pubblico e miglioramento della situazione finanziaria. La gestione di un’organizzazione come la nostra, però, per quanto composta da volontari, deve avere sempre più un approccio ‘professionale’ e basato su nozioni organizzative consolidate".

E per il Carnevale Nebiopoli l’intesa con la Supsi sembra proprio essere arrivata al momento giusto.