Prendendo spunto dal Greencity di Zurigo, il gruppo Us-I Verdi interroga il Municipio ipotizzando la soluzione per il Gleis4
Greencity, nella Sihltal ai piedi dell’Uetliberg, è stata la prima area in Svizzera a ottenere dall’Associazione Città dell’energia il certificato ‘Area 2000 watt’ nel 2012 (poi riconfermato nel 2015). Quest’area a pochi minuti di treno da Zurigo è lo spunto che ha spinto i consiglieri comunali Denise Maranesi, Giusi Imberti, Francesca Bernasconi Bedulli e Omar Trapletti (Us-I Verdi) a presentare un’interrogazione al Municipio di Chiasso. Il certificato citato "contraddistingue aree di insediamento a 2000 watt caratterizzate da un impiego sostenibile delle risorse per la costruzione degli edifici, la loro gestione, il loro ammodernamento e la mobilità indotta", spiegano. Il certificato "viene attribuito allo sviluppo di un’area. Non appena il progetto è attuato al punto da consentire che il 50 per cento della superficie edificata possa essere utilizzato, l’area può richiedere un nuovo certificato". Riconoscimento che "viene rilasciato in base ai valori d’esercizio".
L’esempio zurighese porta i consiglieri comunali a voler sapere quanti edifici comunali (e quali sono) hanno dei pannelli fotovoltaici solari, se il Municipio, pensando all’edificazione o ristrutturazione degli immobili comunali "ha ragionato sulla possibilità d’installare sempre, come principio di fondo, pannelli fotovoltaici o solari", se lo farà per l’Ufficio tecnico e, pensando al nuovo quartiere ‘Gleis 4’, se è già stato "ipotizzato un eventuale approvvigionamento energetico al 100 per cento con energie rinnovabili".
In una seconda interrogazione, i consiglieri comunali di Us-I Verdi vogliono sapere se il Municipio di Chiasso "ha già integrato, e/o intende integrare tra i suoi obiettivi quelli per lo sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030". Oltre a chiedere informazioni su modalità e tempistiche, gli interroganti vogliono sapere "in che modo gli obiettivi possono essere integrati e associati al label Città dell’energia". Questo perché, spiegano, "gli obiettivi di sviluppo sostenibile dovranno essere realizzati entro il 2030 a livello globale da tutti i Paesi membri dell’Onu. Anche la Svizzera è tenuta ad attuare gli obiettivi a livello nazionale". Si dovranno inoltre "trovare incentivi per incoraggiare gli interlocutori non governativi a partecipare in modo più attivo allo sviluppo sostenibile".