In vista del 10 ottobre, arriva la presa di posizione congiunta di Supsi, Osc, Pro Mente Sana e Club ’74
Il 10 ottobre ricorre la Giornata internazionale della salute mentale. Ma della salute mentale occorre avere cura ogni giorno. Per quest’anno salute mentale e benessere vengono posti come priorità globale perché l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, segnala che "lo stigma e la discriminazione continuano a essere un ostacolo all’inclusione sociale e all’accesso alle cure giuste".
In un comunicato congiunto Supsi, Osc, Pro Mente Sana e Club ’74 vogliono rilanciare l’invito trasmesso dall’Oms nell’ambito della cura, dell’accompagnamento ma anche della formazione e dei contesti professionali. "Da alcuni anni – sottolineano – la collaborazione stretta tra chi si occupa direttamente di salute mentale e chi è impegnato nella formazione ha permesso di sviluppare progetti sul territorio che valorizzano le persone con problemi legati alla salute mentale, contribuendo in modo diretto e tangibile alla lotta alla stigmatizzazione". Obiettivo di questi progetti, inseriti nel corso di laurea in lavoro sociale della Supsi, è anche quello di "sviluppare e trasmettere un sapere inclusivo, costruito grazie alla collaborazione diretta e paritaria tra istituzioni, settore della formazione e club dei pazienti". Si tratta di percorsi di formazione ‘sul campo’ che "favoriscono e permettono lo svilupparsi di un sapere che abbatte pregiudizi e preconcetti, contribuendo ad affermare che una società sana accoglie e valorizza ogni suo componente".